Ieri, centinaia di persone si sono unite in marcia per rivendicare il loro diritto alla salute: la marcia dei cittadini è partita dalla chiesa di Via dei Greci a Fratte e si è conclusa dinanzi i cancelli della Fonderia. Qui davanti, c’è il presidio di Martina Marraffa, che è accampata in segno di protesta contro la repentina riapertura da parte degli enti preposti delle Fonderie Pisano. Molti dei partecipanti alla marcia non hanno gradito le dichiarazioni rilasciate sui social dall’Assessore all’ambiente del Comune di Salerno Gerardo Calabrese, che ha scritto:
“Prima di invocare l’intervento delle istituzioni, imparate a rispettarle”.
La Cgil ha indetto un presidio dei lavoratori delle “Fonderie Pisano Spa”, sabato 19 marzo alle 10, insieme alle proprie famiglie sotto la Prefettura di Salerno. La manifestazione – afferma il segretario della Cgil di Salerno, Anselmo Botte – è stata indetta per chiedere che non si trascurari il diritto alla salute e neanche il diritto al lavoro”. “Siamo stati i primi – aggiunge il segretario della Fiom, Francesca D’ Elia – a parlare di delocalizzazione. Non è più possibile che lo stabilimento rimanga in quell’area ormai urbanizzata. Frattanto i lavoratori devono lavorare nel massimo rispetto della loro salute”.
Già il Procuratore della Repubblica in una recente intervista ha dichiarato che nella questione ci sono stati dei ritardi da parte di alcuni Enti (ARPAC). Penso che sia ora che tutti gli enti preposti sollecitamente eseguano controlli e verifiche, salvo che sotto ci sia del marcio. Ritengo sia giusto tutelare il lavoro, ma sia ancora più giusto tutelare la salute delle persone, cosa che non sembra si stia facendo.
Che risposta è “ritardi di alcuni enti preposti” e come dire che chiami il 118 per un caso grave e l’ambulanza arriva il giorbo dopo!!!!!