“In qualsiasi altro paese civile – aggiunge – queste parole “deve fare la mamma” metterebbero fine a qualunque tipo di carriera, non solo quella politica, di chiunque. Questa vicenda, purtroppo, dimostra ancora una volta che l’Italia è un Paese dove le donne non sono accettate o sono accettate solo nella misura in cui fanno le belle statuine”. “Credo che a questo punto – conclude Cirielli – occorre fare una riflessione. Se questa è la stima dei nostri alleati o che presunti nostri candidati hanno di noi, bisogna trarne le conseguenze”.