– “la sicurezza deve essere una priorità per qualsivoglia efficiente amministrazione;
- i residenti del Parco Arbostella lamentano una condizione di abbandono da parte delle Istituzioni e di insicurezza della zona;
- si riscontra nel Parco il parcheggio selvaggio da parte di automobilisti che lasciano le loro auto incustodite perfino innanzi ai cancelli, impedendo il transito dei residenti;
- sovente al Parco Arbostella parcheggiatori abusivi, talvolta in condizione di scarsa lucidità, chiedono denaro a chiunque sosti l’auto in zona;
- il fine settimana, in particolare, si lamenta una situazione di invivibilità a causa di schiamazzi e fracasso di frequentatori esterni.
TANTO PREMESSO, continua Celano CHIEDE di SAPERE se e quando l’Amministrazione intenda predisporre controlli e vigilanza assidua nel Parco per ripristinare condizioni di vivibilità e sicurezza.”
Ma in quale cittá vive Celano? Arbostella sinonimo di invivibilitá e degrado???? Ma mi faccia il piacere
Nientemeno?Ma non ti metti vergogna? Caro Celano,sei mai passato per Monticelli? Prima di parlare a vanvera fatti un giro per la citta e vedi i problemi dove stanno
Gentile consigliere Celano,vivo da anni al p/co Arbostella ed il degrado del quale lei parla mi è sconosciuto. È vero che c’è confusione,che un vigile una volta in più non dispiacerebbe ma da qui ad affermare che il quartiere è in sofferenza ce ne passa. La invito a prendere un caffè a casa mia e,auspicando la clemenza di Giove pluvio,potrà affacciarsi dal mio terrazzo e constatare di persona. Cordiali saluti
Cela’,stai in campagna elettorale?
Puntualmente, con l’approssimarsi di ogni scadenza elettorale , c’è sempre qualcuno che punta il dito sulla scadente qualità della vita che caratterizzerebbe il quartiere residenziale Parco Arbostella, con abitanti in stato di disagio o addirittura affetti dalla sindrome di abbandono.
Io credo, viceversa, che il Parco Arbostella sia stato nel corso degli ultimi anni uno dei quartieri più attenzionati da parte dell’Autorità Comunale e che tale condizione ne abbia fatto uno dei quartieri con standard abitativi tra i più alti (se non proprio il più alto) della Città.
Non mi sembra, infatti, così facile trovare altri quartieri residenziali dove sussista la presenza combinata di: istituti scolastici, impianti sportivi, luoghi di aggregazione come il teatro, la Chiesa, l’oratorio, le scuole di danza e diversi bar di tendenza che sono diventati punti di ritrovo di tanta bella gioventù salernitana e non. Il tutto immerso in un contesto di verde pubblico, valorizzato da giardini attrezzati dove centinaia di famiglie con bimbi piccoli ne apprezzano quotidianamente la valenza ludica. A questo si aggiunga che il Parco è altresì servito da una stazione Metro che ne permette il collegamento veloce con il centro Città.
Certo è che se i tanti avventori del Parco si sforzassero un po’ di più nella ricerca di un parcheggio ordinato (esercizio, tra l’altro, molto facile al Parco Arbostella) e non tentassero ogni volta di battere il proprio record personale di distanza che divide la loro auto dalla tazzina di caffè da consumare, beh allora anche i residenti sarebbero più contenti, ma qui si scivola ahimé su un altro tema che non è quello del degrado del Parco, bensì quello – ben diverso – della buona educazione.