Va da sé che tutte e tre le battistrada combattano per traguardi (molto) più ambiziosi rispetto ai granata, nella cui scia – si fa per dire – s’intravede soltanto il Perugia (quinto con 148.581 presenti, meno di 10mila a partita). Un appiglio cui aggrapparsi per Menichini e i suoi ragazzi, ma pure una certezza per la proprietà Lotito-Mezzaroma, che già prima d’entrare nel “circolo virtuoso” della serie B (dove diritti tv e sponsorizzazioni daranno un contributo più consistente alle casse sociali) avevano nella voce “botteghino” uno dei pochi, sicuri e consistenti introiti per dar manforte al proprio “auto-finanziamento”. Al 30 giugno 2015, infatti, la Salernitana ha messo a bilancio (in perdita di circa 900mila euro) un incasso di 2 milioni grazie ai tifosi dell’Arechi, con un incremento (da urlo) del 208% rispetto all’anno precedente, sempre in Lega Pro. Cifre che in questa stagione sono destinate a lievitare, alla faccia dell’incubo retrocessione.
Lo scrive il quotidiano Metropolis questa mattina in edicola
Gli altri con meno spettatori stanno davanti in classifica: significa che il pubblico sugli spalti non è di buona qualità.
Non so di ke paesino sei ed il sabato sera vieni a divertirti qui a Salerno se t trovi di passaggio la domenica vieniti a fa na passeggiata all ARECHI e ti rendi conto di persona che pubblico simm solo le coreografie che facimm parlano fa sole un saluto dalla Arechi
… chissà che farai da grande!?! Il coreografo o il popartist di striscioni di carta igienica.
Amico, ci vogliono quattrini e cultura per fare le cose; gli “hurrà” non pagano.