Al processo si sono costituite parte civile i familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Alessandro Motta e l’Associazione Maddalena che difende i diritti delle donne.
In aula al momento della lettura della sentenza erano presenti anche rappresentanti della Casa della donna di Napoli e dell’Udi (Unione donne in Italia). Il processo si è svolto con rito abbreviato. In primo grado il gup aveva inflitto l’ergastolo applicando come riduzione di pena l’esclusione dell’isolamento diurno. I magistrati di Appello hanno tuttavia ritenuto che l’isolamento diurno non potesse essere applicato in questo caso e quindi la riduzione di pena, prevista dal rito abbreviato, è stata quantificata in trent’anni. (fonte ANSA)