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Minori: la Costa d’Amalfi incontra gli Stati Uniti, due culture a confronto 

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Minori città del Gusto si candida ad ospitare nei mesi che precedono la Pasqua (Febbraio – Aprile) un Festival di Cori che provengono dagli Stati Uniti, considerato il grande successo del Concerto che si è svolto questa sera Domenica delle Palme alle ore 19.00 nella maestosa ed ospitale Basilica di S. Trofimena. Il coro “Burlington Notre Dame” di oltre 70 coristi, è stato diretto dal maestro Amanda Brend ed è  stato organizzato dalla Dott.ssa Ida Dunham di origine calabrese.

Il folto pubblico, sia straniero che italiano ha apprezzato la qualità del Bel Canto, valorizzato da una location di eccellenza adatta acusticamente all’esibizione di cori. Gli ospiti cantori americani, hanno soggiornato a Minori città del Gusto per quattro giorni, apprezzandone le bellezze naturali, artistiche e monumentali. Hanno visitato Amalfi e l’Isola di Capri e si sono soffermati sulla grande tradizione del Canto dei Battenti, custodito e tramandato di padre in figlio dall’ Arciconfraternita del SS. Sacramento di Minori, riconosciuto Patrimonio del Ministero dei Beni Culturali.

Il Sindaco di Minori, Andrea Reale, in cooperazione con la sig.ra Ida Dunham ha posto le basi, per poter considerare negli anni 2017/18 un “Choral Winter Festival”, con il coinvolgimento di circa 5/8 Corali che possano confrontarsi con alcune realtà presenti in  Regione Campania unendo la passione per il canto con la visita ai grossi attrattori culturali presenti nella nostra Provincia e nella nostra Regione.

DICHIARAZIONE DEL SINDACO. “Sono fiducioso e credo in questa iniziativa che unisce la cultura canora e musicale del nostro Sud, con i giovani degli Stati Uniti. Essere pronti ad ospitare e a confrontarsi con esperienze diverse è segno di apertura e di conoscenza, spero in una stretta collaborazione con le realtà locali. È un motivo in più per destagionalizzare e far ‘Vivere Minori’ e la Costa D’Amalfi nei periodi invernali, favorendo l’economia turistica locale nel segno della tradizione”. 

“Inoltre penso che nei giorni che precedono i concerti, le corali americane debbano studiare i nostri canti dei Battenti per apprezzarne l’autenticità e l’unicità dei Riti della Settimana Santa nel suo complesso. Colgo l’occasione per augurare a tutti una serena e Santa Pasqua”.

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