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Adescava anziani per poi derubarli. Due anni a 37enne salernitana

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Ha patteggiato una pena di due anni l’ex miss Emanuela De Vivo, la 37enne originaria di Salerno ma residente a Campagna che lo scorso ottobre è stata arrestata dalla Guardia di Finanza mente tentava di derubare un’anziano prima sedotto e poi narcotizzato. Nel corso delle indagini è emerso a suco carico un altro episodio analogo, e ieri il gup Maria Zambrano ha ratificato la pena di due anni concordata dal difensore Mario Pastorino con il pubblico ministero Elena Guarino.

Nell’episodio che ha condotto all’arresto la vittima era un vedovo salernitano di 79 anni, a cui la donna aveva fatto credere che la loro era una vera relazione sentimentale. Ma il copione si sarebbe ripetuto più volte: la donna individuava persone anziane che potevano essere circuite, li avvicinava con l’arma della seduzione, infine li convinceva a incontri nei loro appartamenti e una volta all’interno li narcotizzava, svuotando le abitazioni. Al momento dell’arresto i finanzieri l’hanno trovata con indosso i gioielli della moglie dell’anziano, che era deceduta qualche anno prima. L’uomo era stato abbordato in ospedale, dove era andato a trovare un parente ricoverato e dove pare che la donna fosse solita intrattenersi in cerca di facili prede. «Avevo bisogno di soldi, devo mantenere i miei due figli» ha provato a giustificarsi durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto. Quando i finanzieri l’hanno fermata aveva ancora con lei la boccetta semivuota del narcotico

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