“Abbiamo chiesto al consigliere Alfieri un impegno diretto della Regione Campania per la tutela idraulica del territorio – rivela il presidente Vittorio Sangiorgio – sollecitando la manutenzione dei fiumi a rischio esondazione, attraverso il Genio Civile competente delle aste fluviali. Si fa un gran parlare del regolamento sulle serre in provincia di Salerno e dimentichiamo che la manutenzione dei fiumi è ferma a quasi 30 anni fa: è necessario un Piano straordinario della Regione Campania per scongiurare rischi idraulici e idrogeologici del territorio”.
La Coldiretti Salerno ha, inoltre, chiesto l’adesione della Regione alla mobilitazione #nonuccidiamoilsanmarzano a tutela del pomodoro dop e un impegno per allontanare definitivamente la realizzazione nell’area di Capaccio della Centrale Biomassa “che – ha ribadito Sangiorgio al consigliere Alfieri – metterebbe a rischio le certificazioni ambientali delle imprese agricole e il mercato internazionale dei prodotti agroalimentari e di quarta gamma”.
Un’attenzione particolare è stata chiesta dalla Coldiretti Salerno per le aree interne: “In attesa che vengano sbloccate le cosiddette misure agroambientali del Psr per le aree montane – ha chiesto il presidente Sangiorgio – la Regione Campania deve mettere in campo tutte le azioni utili per risolvere la gravissima situazione viabilità nella zona interna degli Alburni. Ogni giorno assistiamo al grido di allarme dei cittadini e delle imprese agricole, soffocate da una viabilità che rischia di isolare definitivamente una fetta della provincia dal resto della regione”.
Infine, Coldiretti ha chiesto un impegno ufficiale alla Regione Campania per la realizzazione di un laboratorio per il controllo dei prodotti agroalimentari all’interno del Porto di Salerno, per accelerare i tempi di sdoganamento delle merci e contrastare i fenomeni di contraffazione in maniera più incisiva.
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