A Perugia, dopo un primo tempo negativo, Coda e soci sono venuti fuori alla distanza contro un avversario che era reduce da tre vittorie consecutive. Sabato i granata cercheranno di reggere il confronto con un’altra squadra in salute, che però non sempre in trasferta ha saputo essere costante (4 vittorie, 4 pareggi e ben 8 sconfitte per i galletti). Menichini, però, come dicevamo fa i conti con l’emergenza infortuni. Salteranno la sfida col Bari il lungodegente Prce, Colombo (che potrebbe tornare a disposizione per Novara) e Bagadur (per il quale le chance di recupero in tempo utile per sabato sera sembrano davvero minime).
Vedremo se tra i convocati il tecnico di Ponsacco deciderà di inserire o meno Schiavi, che sta lavorando in gruppo, ma che non sembra ancora pronto (almeno stando alle scelte effettuate nelle scorse settimane dall’allenatore). In più, c’è il dubbio relativo al portiere (con Terracciano che oggi completerà il ciclo di terapie necessarie per rimettere in sesto il ginocchio “ballerino”) e ci sono problemi pure in mediana, visto che Moro ha nuovamente mal di schiera e Odjer ieri ha marcato visita (come Tounkara) per una contusione rimediata al Curi. Alla fine Terracciano dovrebbe giocare (in ogni caso sarà disponibile anche Strakosha, che ha ricevuto l’ok della Federazione albanese e potrà partecipare al match dell’Arechi). In difesa Ceccarelli, Bernardini e Franco sono certi del posto.
Per l’ultima maglia disponibile Empereur sembra in vantaggio su Tuia. In mediana Menichini è tentato, vorrebbe lanciare Nalini, ma aspetta di vedere in che condizioni sarà il manto erboso sabato sera per non sovraccaricare il ginocchio bizzoso del veneto. Zito dovrebbe essere confermato a sinistra (con Gatto prima alternativa). Se fossero disponibili, in mezzo giocherebbero Moro e Odjer, in alternativa in rampa di lancio ci potrebbe essere Ronaldo, che non gioca dal 1 febbraio e di certo non ha il ritmo partita. In avanti, invece, Coda tornerà titolare, al suo fianco uno tra Bus (parso volitivo al Curi) e Donnarumma (di cui è difficile privarsi per la sua capacità di vedere la porta, soprattutto nelle gare casalinghe).