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Referendum trivelle, Napoli: Prof. universitario intimorisce studenti invitandoli a votare no

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Il professor S.M, dell’università di Napoli Federico II, ha invitato i partecipanti ad una seduta di laurea a non votare al referendum del 17 aprile, quello in cui si deciderà sulla possibilità di rinnovare sine die, fino ad esaurimento del giacimento, le concessioni per le trivellazioni in mare. La notizia è stata riportata dalla pagina Facebook Spotted Unina, un sito specializzato nel pubblicare, senza rendere noti i nomi dei protagonisti, ciò che di speciale e curioso succede all’università. Non è stato difficile però individuare il professore, dal momento che il giorno dopo nella facoltà non si parlava d’altro. La notizia è stata confermata da Inchiostronline.it che ha sentito il professore in questione che ha confermato tutto spiegando: «Con il mio intervento, prima dell’inizio dei lavori della commissione, volevo esprimere la mia preoccupazione per il futuro dei laureati ».
“Si tratta di un comportamento scorretto e tipico dei baroni universitari – accusano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e promotore del referendum per il SI e Gianni Simioli conduttore della radiazza – che a nostro avviso hanno distrutto l’ateneo. E’ inoltre un palese abuso di potere. Infatti il docente facendosi forza del suo ruolo e senza alcun contraddittorio ha utilizzato una sede pubblica dell’ateneo durante una sezione d’esame per fare propaganda sprezzante del proprio ruolo e della democrazia. Ha intimorito gli studenti facendo capire loro che se passerà il referendum avranno difficoltà a trovare lavoro. In questo modo li ha condizionati. Chiediamo al Rettore della Federico Ii di sanzionare il comportamento di questo docente e degli altri “baroni” che sono a favore delle trivelle a non utilizzare il loro ruolo, le lezioni o le sedute di laurea per fare propaganda. Questa vicenda ci fa capire la qualità e la scorrettezza delle persone che sono per le trivelle nei nostri mari”.
Fonte Italia Notizie
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