Un uomo di 55 anni di Pesaro è indagato con l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile. Nel 2010 l’uomo avrebbe avuto una relazione con una compagna di classe del figlio, all’epoca quindicenne. I due si erano conosciuti in un pomeriggio come tanti, quando la ragazza di origine albanese era a casa dell’uomo per studiare con il figlio. Da quel momento si sono visti sempre più spesso, secondo quanto ha raccontato l’uomo, che nel corso del tempo ha ricompensato la ragazza con diversi regali. Un rapporto apparentemente consensuale, ma che qualche mese dopo è finito in caserma, dove la ragazza ha denunciato l’uomo per violenza sessuale. Le indagini sembravano portare all’archiviazione del caso, ma adesso gli inquirenti hanno riformulato l’accusa contro il cinquantacinquenne, indagandolo per sfruttamento della prostituzione minorile. Cosa rischia – L’indagine è stata trasferita alla Procura di Ancona che ha chiesto un anno di reclusione per l’uomo. Gli avvocati Mario Coli e Mauro Mengucci, difensori dell’uomo, non perdono le speranze sull’assoluzione del loro cliente, insistendo sulla natura del tutto affettiva che quei regali avevano tra lui e la ragazza.
Fonte Metropolisweb