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Legambiente: Fonderie Pisano, Pm10 sono 8 volte superiori che in altre zone città

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“Nell’area delle Fonderie Pisano, a Salerno, i valori di Pm10 sono anche otto volte superiori a quelli registrati in altre zone della città”: è quanto emerge dal monitoraggio scientifico presentato questa mattina da Rossella Muroni, presidente nazionale di Legambiente; Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania e Elisa Macciocchi, presidente circolo Legambiente Salerno, alla presenza di Gerardo Calabrese, assessore all’Ambiente del Comune di Salerno. Sul fronte dell’inquinamento acustico i decibel registrati superano quasi sempre i limiti imposti dal piano comunale. È questa la fotografia scattata dal Treno Verde, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che in questi giorni ha fatto tappa a Salerno.

“Nonostante pioggia e vento, condizioni che di norma aiutano a disperdere gli inquinanti, – spiega Michele Buonomo – i dati registrati dai nostri tecnici confermano una criticità molto elevata nella zona industriale nei pressi delle Fonderie Pisano. Una situazione già monitorata con attenzione dall’Arpac e che ha fatto registrare dall’inizio dell’anno ad oggi 10 superamenti dei valori limite previsti dalla legge.

Le Fonderie Pisano non rappresentano più un problema tecnico ma di decisione politica. Èormai accettata l’ineluttabilità della delocalizzazione, perché quell’area è ormai è parte integrante del tessuto urbano. Ètempo di risolvere definitivamente questa vertenza nell’interesse della collettività e della salute pubblica”.

La situazione non migliora in altre parti della regione che resta sotto la morsa dell’inquinamento atmosferico. Secondo i dati della campagna di Legambiente “Mal’Aria”, molte città sono già oltre il 50% del limite dei 35 giorni annui di superamento. Sparanise è già fuori legge con 39 superamenti; San Vitaliano è a 34, poi San Felice a Cancello (20); Pomigliano d’Arco (20), Benevento (18); Avellino (17), Napoli (17). È indispensabile – aggiunge Buonomo – che la Regione adotti al più presto un Piano per la mobilità urbana, dotato di risorse economiche, obiettivi misurabili e declinabili”.

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