Gli obiettivi specifici di questa ricerca applicata sono due: relazione tra contesto favorevole e stimoli pertinenti ai domini specifici dell’intelligenza numerica e la sua evoluzione nel corso di un triennio nella scuola dell’ infanzia.
La sperimentazione ha ottenuto risultati ben oltre gli obiettivi perseguiti e attesi dalla pratica educativa. Questa pratica educativa intesa come l’insieme di stimoli pertinenti volti a favorire e a promuovere nel quotidiano l’acquisizione delle abilita’ alla base dell’intelligenza numerica ha permesso di prevenire e contrastare le prestazioni atipiche, ma anche di accentuare lo sviluppo delle abilita’.
Questo agire educativo ha garantito una naturale inclusione, gli alunni si sentivano gratificati dai loro successi e affrontavano le diverse situazioni mettendosi inconsapevolmente alla prova perche’ si sentivano piu’ competenti. Le emozioni positive e l’autoefficacia hanno rinforzato la motivazione intrinseca e aumentato il desiderio di conoscenza che ha proiettato gli alunni, ben oltre gli obiettivi prefissi dalla nostra didattica innovativa conclude il dirigente Antonella Galiano.
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