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Con i galletti serve vincere per continuare a sperare nella salvezza

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Ci vuole l’urlo dell’Arechi, ci vuole massima attenzione e determinazione, ci vuole anche un pizzico di fortuna, quella non deve mancare mai. Ci vuole tutto questo e anche di più, per non sbagliare la partita di domani con il Bari che al di là dei rapporti d’amicizia tra le due tifoserie è una gara di fondamentale importanza per la corsa salvezza dei granata. Partita da dentro o fuori che aumenta il peso del pallone per i calciatori di Menichini che non dovranno affrontare soltanto gli avversari ma anche le preoccupazioni di una classifica da paura e l’obbligo di scendere in campo sempre e comunque per vincere.

Un imperativo questo che diventa anche un assillo che porta a commettere errori grossoliani come accaduto contro il Lanciano. Avanti lancia in resta ma senza scoprirsi alle ripartenze degli avversari. Non servono gli applausi servono i punti per salvarsi. Il campionato viaggia a grandi falcate verso il traguardo e la Salernitana non può perdere altri punti per strada. Bisogna cambiare passo e soprattutto in casa non si possono più fare regali. La Salernitana ha bisogno di tornare a vincere, l’ambiente necessita di una Pasqua di resurrezione.

Le sensazioni della vigilia sono positive, perché in fondo la squadra di Menichini ha dimostrato già contro il Perugia e tante altre big di affrontare meglio le squadre della parte sinistra della classifica che non gli scontri diretti per non retrocedere. “Bisogna vincere” è un passaparola, tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare di tifo tutto granata, con una macchia biancorossa. Oltre 15 mila voci a spingere la squadra verso il successo che resta l’unica chiave che apre la porta ad un altro campionato di serie B, non vincere sarebbe rischioso, molto rischioso. Basterà segnare un gol più dell’avversario, questo è il punto di partenza da trasformare in punto d’arrivo

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