Caro Presidente,
da amministratore pubblico, quale consigliere comunale del Comune di Mercato San Severino, che vive i problemi del territorio, tentando quotidianamente di dare risposte serie e concrete alla nostra gente, immagino le grandi difficoltà, che stai incontrando e dovrai ancora incontrare, nonostante il tuo appassionato impegno istituzionale in difesa della Sanità Campana, mortificata dai disastri e dai fallimenti di troppi anni di precedente mala gestione politica ed amministrativa.
Avverto, pertanto, ispirato dalla tua stessa dedizione per il nostro territorio, l’esigenza di dare voce ai cittadini dell’intero comprensorio della Valle dell’Irno e delle aree limitrofe, offrendoti un modesto e fattivo contributo ideale a sostegno della sfida istituzionale, che ti vede impegnato, insieme alla nostra intera classe amministrativa e politica regionale, in questi frangenti così delicati per la mia comunità, preoccupata ed allarmata per le sorti e i destini dell’Ospedale Amico – Gaetano Fucito di Mercato San Severino (SA).
E pertanto, pur nel solco del piano ospedaliero di recente elaborazione, rappresento la speranza che esso, nel corso ed ancor di più al termine della gestione commissariale necessitata dalla cattiva politica del passato, possa effettivamente costituire un’occasione di svolta cruciale per il futuro dell’intera sanità regionale.
Condivido, del resto – in disparte dai populismi strumentali e dalle tardive resipiscenze degli urlatori e dei demagoghi dell’ultimo minuto- la tua stessa consapevolezza circa l’ineluttabile necessità di dover perseguire finalmente la strada della corretta amministrazione politica ed istituzionale delle strutture ospedaliere, improntata ad assicurare una riorganizzazione strutturale e funzionale della rete sanitaria regionale, che possa essere il vantaggioso raccolto di una pianificazione ragionata, seria, equilibrata e confrontata con i territori nonché con le stesse organizzazioni sanitarie. Ed invero, sotto questo profilo, certamente è da apprezzare la configurazione già avviata con il piano ospedaliero, che pare voler individuare nell’Ospedale Amico – Gaetano Fucito di Mercato San Severino un futuro ospedale del giovane adulto, idoneo a diventare centro d’offerta strategico delle prestazioni sanitarie sul territorio.
Come del resto, forse ben saprai, il plesso ospedaliero di Mercato San Severino, che oggi raccoglie il comprensorio d’utenza della Valle dell’Irno, dell’Agro di Montoro nonché del basso Agro-Nocerino, vanta una tradizione quasi centenaria, da che nacque come Istituto Sanatoriale “Villa Maria”. Fin dall’epoca, difatti, fu ubicato nel palazzo e negli adiacenti edifici marchesali di Curteri e venne dotato di un grande parco alberato di circa 60.000 mq. Il Sanatorio andò, poi, sviluppandosi sempre di più, divenendo una delle migliori e più grandi (circa 600 posti letto) realtà ospedaliere della provincia di Salerno.
In virtù di ciò fu prima accorpato dall’ente ospedaliero “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno” e poi, con la legge sanitaria del 1978, divenne autonomo presidio ospedaliero, prima individuato nell’ambito U.S.L. 47, poi inserito nel contesto operativo di collegamento degli Ospedali facenti capo all’ASL SA2. Da ultimo nel 2010, con l’istituzione della Facoltà di Medicina nella vicina Università degli Studi di Salerno è stato, poi, annesso all’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”, continuando a ottenere negli anni risultati d’eccellenza grazie ai suoi vari reparti, alcuni dei quali all’avanguardia come Ostetricia e Ginecologia.
L’Ospedale Amico – Gaetano Fucito di Mercato San Severino (SA), inoltre, essendo posizionato nei pressi dell’uscita Mercato San Severino dell’autostrada A30 Caserta Salerno, si trova in uno snodo strategico nelle connessioni viarie e ferroviarie della provincia di Salerno, nelle immediate vicinanze della sede universitaria della vicina di Facoltà di Medicina nonché ben collegato alle restanti realtà ospedaliere salernitane, incluso soprattutto il San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona.
Il plesso di Mercato San Severino, comprende direzione ed uffici amministrativi nonché diverse unità operative clinico assistenziali ed è dislocato in autonomi e distinti edifici, dotati fino a poco tempo fa di un ampio parco alberato nonché, a dispetto di recenti e poco meditate scelte urbanistiche locali, provvisto ancora di adeguata area di espansione ospedaliera, allo stato del tutto inutilizzata.
Tutto ciò a rimandare ad altre sedi i dovuti interrogativi sul buon senso polittico delle scelte della precedente giunta regionale, che hanno costretto oggi all’inevitabile (e si spera transitoria) chiusura dei reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria, fiore all’occhiello della struttura ospedaliera nonché hanno mortificato le vocazioni stesse del plesso di Mercato San Severino, in cui finanche il bel parco alberato, abbandonato a sé stesso, è rimasto vittima delle scelte passate, e non già valorizzato a beneficio dell’intera comunità, specie ospedaliera.
La realtà dell’Ospedale Amico – Gaetano Fucito di Mercato San Severino – nonostante quanto previsto dal precedente governo regionale, indirizzato alla chiusura o comunque al drastico ridimensionamento strutturale e funzionale degli ospedali della Campania – ben si presta, invece, ad essere inserita a pieno titolo nei futuri disegni e nelle linee guida portanti della nascente rete ospedaliera, per cui ti stai battendo in prima linea a difesa della sanità regionale e dei territori.
A questo proposito, date le caratteristiche valoriali del plesso ospedaliero prima ricordate, ti chiedo di valutare nel futuro prossimo, nel corso e soprattutto all’esito della gestione commissariale, le opportunità offerte da una seria e ragionata riqualificazione e riorganizzazione strutturale e funzionale dell’Ospedale Amico – Gaetano Fucito di Mercato San Severino (SA), la quale, pur evitando inutili duplicazioni, si traduca nella istituzione di un apposito Ospedale Universitario a caratterizzazione Specialistica.
Sarebbe bello, ad esempio, memore della nascita in tale ospedale di entrambi i miei figli e di tanti altri figli della mia terra all’ombra del bel parco alberato, dare loro la possibilità, nello sviluppo dall’età dell’infanzia fino all’età giovane adulta, di essere accompagnati dalla presenza sul territorio salernitano di un Ospedale Universitario Pediatrico e del Giovane Adulto, in cui possano trovare spazio strutture, ospedaliere ed extra-ospedaliere (p.e. la stessa area a verde potrebbe ben essere adattata a parco naturale e giochi), coinvolte nei percorsi di diagnosi e cura sanitaria e assistenziale dell’area materno‐infantile, pediatrica e del giovane adulto.
Trattasi, infatti, di aree assistenziali ed ospedaliere costituzionalmente concepite per riconoscere, rispettare e valorizzare l’unicità del bambino e del giovane in una ai bisogni fondamentali dell’uomo stesso, a cominciare dal diritto primario di avere sempre accanto a sé la famiglia, di avere, pur nel frangente della malattia, spazi e momenti ludici, di svago ed a contatto con la natura nonché al contempo necessitanti, però, di alto tasso di umanizzazione delle cure unitamente alla garanzia di alta qualità dello standard dei servizi sanitari erogati a favore di madri, bambini e giovani fino alle soglie dell’età adulta.
E pertanto, senza alcun futuro ridimensionamento del plesso ospedaliero, lo si potrebbe riqualificare in vero e proprio Ospedale universitario Pediatrico e del Giovane Adulto, vocato ad accogliere unità operative clinico assistenziali complementari a quelle già esistenti, anche a livello regionale. Potrai immaginare, così, un Ospedale Universitario Pediatrico Amico dei Fanciulli di Mercato San Severino, in cui trovino spazio, non soltanto i tradizionali reparti universitari della medicina materna e infantile, bensì anche moderni reparti d’eccellenza ed avanguardia della medicina pediatrica e del giovane adulto, senza trascurare il servizio universitario di emergenza a carattere pediatrico e non.
Del resto l’esistenza sul territorio salernitano di un tale Ospedale Universitario a caratterizzazione Specialistica Pediatrica e del Giovane Adulto risponderebbe agli obiettivi della migliore riorganizzazione e riqualificazione strutturale e funzionale dell’intera rete ospedaliera regionale, consentirebbe di evitare inutili duplicazioni, ridurrebbe significativamente il tasso di mobilità passiva, assicurerebbe servizi sanitari, compresi quelli d’emergenza, ad elevati standard d’eccellenza nonché risponderebbe alle esigenze, per troppo tempo trascurate, del reale ed effettivo fabbisogno di posti letto fruibili, in ambito regionale, nel rispetto delle leggi sanitarie. Nell’affrontare quest’ennesima dura sfida politica ed istituzionale, a nome della mia comunità, ti chiedo di continuare ad essere vicino – insieme alla nostra intera classe amministrativa e politica regionale – alla gente della Valle dell’Irno e delle aree limitrofe.
GERARDO FIGLIAMONDI
Consigliere Comunale “PD” Di Mercato San Severino