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Terrorismo: Bellizzi attonita dopo arresto Algerino. La parola a Sindaco e cittadini

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La notizia dell’arresto del cittadino algerino per il quale era stato emesso un mandato di arresto europeo da parte delle autorità del Belgio ha sconvolto l’intera comunità di Bellizzi. Secondo gli investigatori l’uomo
sarebbe dentro in una rete che produceva falsi documenti che sarebbero stati utilizzati anche da alcuni terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles. Il 40enne Ouali Djamal Eddine è stato bloccato nel pomeriggio di sabato nella cittadina della Piana del Sele al termine di un’indagine della Digos di Roma e dell’antiterrorismo.

Si trovava alla fermata di un bus, in via Roma, dinanzi all’ingresso della chiesa del Sacro Cuore. Si accingeva a salire su un autobus e non ha opposto resistenza quando i poliziotti lo hanno arrestato. E’ stato portato in Questura a Salerno dove è rimasto, negli uffici della Digos, fino a tardi per essere poi trasferito nel carcere di Fuorni. Ouali, poco più di una settimana fa, aveva chiesto il permesso di soggiorno all’Ufficio Immigrazione della Questura di Salerno.

Nel giorno di Pasqua, Bellizzi (cittadina di oltre 13mila abitanti ad una trentina di chilometri a sud di Salerno) si è svegliata ancora sbalordita per il clamore mediatico avuto data la rilevanza dell’operazione. Intanto le indagini proseguono per risalire al luogo dove Ouali si era stabilito, individuare un’eventuale rete di appoggi sul territorio e i motivi per i quali ha scelto il territorio salernitano.

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