“Domani torno a Salerno – dice al telefono nel corso del TG di LIRATV – e spero di poter prendere visione degli atti riguardanti il mandato di arresto internazionale emesso dalle autorità del Belgio. “Al momento – aggiunge – non mi risulta una richiesta di estradizione da parte delle autorità francesi a carico di Djamal Eddine Ouali”. Intanto proseguono le indagini della Polizia per acquisire ulteriori particolari sulla permanenza in Italia del 40enne algerino e della moglie. Secondo il legale di Ouali il suo assistito nei due mesi di permanenza nel salernitano si “arrangiava a fare ogni tipo di lavoro, anche quello del bracciante agricolo”. “Nel salernitano – conclude l’avvocato Cembalo – vivono alcuni amici e parenti di Ouali”.
IL QUESTORE DI SALERNO: «RICOSTRUIRE RETE RAPPORTI». Intanto il Questore di Salerno Alfredo Anzalone al Mattino esclude che Djamal Eddine Ouali potesse avere dei complici dal momento che i reati commessi non sono stati contestati in Italia ma bensì in Belgio e Francia. “Di quest’indagine – dice – conosco solo quello che c’è nel provvedimento emesso dall’autorità giudiziaria del Belgio. Tutto il resto non lo conosco. E dal punto di vista investigativo m’interessano di più altre cose”.
Poi il Questore aggiunge: “Quello che mi interessa è coperto dal segreto istruttorio”. Tuttavia sull’algerino in Italia dai primi di gennaio, Anzalone dice che era a Salerno “di sicuro dal momento in cui ha presentato la documentazione all’ufficio per l’immigrazione”. Ouali ha presentato la domanda per il permesso di soggiorno temporaneo con il suo nome: “Non aveva passaporto, ha presentato la domanda con la fotocopia di una dichiarazione d’identità. Ma no, non sono così sicuro che lui sapesse di essere ricercato. O forse non immaginava che saremmo riusciti a risalire alla sua identità verificando le banche dati internazionali”.
Sul perché Ouali ha scelto Salerno, Anzalone aggiunge: “Non è un segreto che fosse sposato, viveva qui con la moglie incinta”. Per il questore tuttavia non esiste un’emergenza Salerno. “No – afferma – Salerno è una delle tante città d’Italia in cui non mi sento di escludere qualsiasi rischio, ma non c’è alcuna emergenza. Dalla nostra attività, dai nostri controlli e dalla presenza nostra e dell’Arma dei carabinieri non sono mai emerse situazioni particolari”. Nessuna rete di protezione per i terroristi? “Assolutamente no. Ma, come dice il ministro Alfano, il rischio zero non esiste. E noi faremo tutti i controlli necessari per fare chiarezza anche su questo caso”.
Pero’ che tempistica…. immediata assistenza di avvocatura addirittura internazionale!