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I fatti del giorno: martedì 29 marzo 2016

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SALAH E BAKRAOUI TRANSITATI PER L’ITALIA NELL’ESTATE 2015
BEKRAOUI USO’ IDENTITA’ EX CALCIATORE INTER MAAROUFI

Sono passati anche per l’Italia i terroristi islamici di Parigi
e Bruxelles. Khalid El Bakraoui, che si è fatto esplodere nella
metro di Bruxelles, il 23 luglio scorso ha dormito a Treviso
mentre viaggiava verso Atene. Bakraoui inoltre avrebbe usato
l’identità dell’ex calciatore dell’Inter Ibrahim Maaroufi per
affittare un appartamento a Charleroi. Il 1/o agosto Abdeslam
Salah, il mancato kamikaze di Parigi, si era imbarcato su un
traghetto a Bari diretto in Grecia, ed era poi passato dal
capoluogo pugliese per tornare in Belgio. A Salerno è stato
arrestato lo scorso 26 marzo il presunto falsario che avrebbe
fornito i documenti falsi agli attentatori, il 39enne algerino
Djamal Eddine Ouali. Lui si proclama innocente, ma il Belgio ha
chiesto l’estradizione.
—.
RILASCIATO CHAFFOU, RIPARTE LA CACCIA ALL’UOMO COL CAPPELLO
GRECIA, SEGNALAMMO MAPPE AEROPORTO ABAAOUD. MORTI SONO 35

E’ stato scarcerato in Belgio Faisal Chaffou, il giornalista
free lance pro-migranti arrestato con l’accusa di essere
l’attentatore col cappello dell’aeroporto di Bruxelles. L’uomo
rimane indagato, ma le prove contro di lui erano insufficienti.
Gli inquirenti greci hanno fatto sapere che nel gennaio 2015
avevano informato il Belgio di aver trovato mappe dell’aeroporto
di Zaventem nella casa ateniese di Abdelhamid Abaaoud, la mente
degli attentati di Parigi. La segnalazione però era caduta nel
vuoto. E’ salito a 35 il bilancio delle vittime di Bruxelles:
quattro persone sono morte in ospedale per le ferite.
—.

MINISTRO EGITTO, INDAGINI SU OMICIDIO REGENI ANCORA IN CORSO
PROCURA CAIRO A PIGNATONE, VI MANDEREMO TUTTO IL MATERIALE

Le indagini sulla morte di Giulio Regeni sono ancora in corso e
“c’è piena cooperazione tra il ministero dell’Interno e gli
inquirenti italiani”. Con queste parole il ministro dell’Interno
egiziano Magdi Abdel-Ghaffar ha provato a stemperare l’ira
italiana dopo il tentativo di attribuire la morte del
ricercatore italiano ad una banda di delinquenti comuni. Il
procuratore generale egiziano ha telefonato ieri a Giuseppe
Pignatone, il magistrato italiano che ha in carico l’inchiesta:
avrebbe assicurato che l’Egitto consegnerà tutta la
documentazione richiesta e quella ulteriormente raccolta.
—.

PALMIRA LIBERATA, ARCHEOLOGI SCIOCCATI DALLE DEVASTAZIONI
RUSSIA PROMETTE AIUTO, INTERVERRA’ MUSEO ERMITAGE

Si dicono “scioccati” per le devastazioni dell’Isis gli
archeologi siriani che sono tornati a Palmira, riconquistata
dalle truppe di Assad e dall’aviazione russa dopo dieci mesi di
controllo da parte del Califfato. I primi rapporti parlano di
innumerevoli statue e reperti demoliti nei musei, ma il sito
archeologico sembra in buone condizioni. La Russia ha promesso
il suo aiuto per lo sminamento dell’area e il museo
dell’Ermitage di San Pietroburgo collaborerà per i restauri.
—.

PRIMO ARRESTO PER OMICIDIO STRADALE, RISCHIA FINO A 18 ANNI
NEL NAPOLETANO, SENZA PATENTE PROVOCA UN INCIDENTE MORTALE

E’ stato eseguito a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, il
primo arresto per il nuovo reato di omicidio stradale, appena
introdotto per legge. Alessandro Pepe, 38 anni, noto alle forze
di polizia, sabato sera ha ucciso un automobilista di 28 anni in
uno scontro frontale, mentre guidava senza patente un’auto
sequestrata a più del doppio della velocità consentita. L’uomo
si trova in ospedale, ricoverato con gravi fratture dopo
l’incidente. Feriti anche i due nipoti di 10 e 12 anni che
viaggiavano con lui, uno dei quali con prognosi riservata. Pepe
rischia ora una condanna fino a 18 anni.
—.

FBI SBLOCCA IPHONE SAN BERNARDINO SENZA AIUTO APPLE
GIUSTIZIA RITIRA CAUSA, MA DISPUTA POTREBBE CONTINUARE

Il governo americano ha trovato il modo di sbloccare l’iPhone
utilizzato da Syed Rizwan Farook, l’attentatore di San
Bernardino, e non ha quindi più bisogno della Apple per
accedervi. Di conseguenza il dipartimento della Giustizia ha
deciso di ritirare la causa legale che aveva intentato per
indurre la società di Cupertino a collaborare, anche in nome
della sicurezza nazionale. La disputa però potrebbe non essere
finita qui: la Apple aveva dichiarato che, se i federali fossero
riusciti ad ‘aprire’ il dispositivo, l’azienda avrebbe chiesto
di conoscere il metodo utilizzato.
—.

WASHINGTON BLOCCATA, SPARATORIA A CAPITOL HILL
FERITI SPARATORE E APSSANTE. ALLARME ANCHE A CASA BIANCA

La capitale statunitense Washington è rimasta bloccata ieri
pomeriggio per due allarmi sicurezza a Capitol Hill, sede del
parlamento, e alla Casa Bianca. Al parlamento un uomo ha cercato
di entrare armato di pistola. Scoperto al metal detector, è
stato ferito e arrestato dalla polizia. Lievemente ferita nella
sparatoria anche una passante. Alla Casa Bianca un uomo ha
tentato di scavalcare la recinzione mentre era in corso un
ricevimento di Barack e Michelle Obama per la tradizionale
“caccia alle uova di Pasqua”. La zona è stata isolata, ma gli
invitati non se ne sono accorti. (Fonte ANSA).

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