I vincitori della I edizione sono padre Ciro Benedettini, vicedirettore emerito della Sala Stampa della Santa Sede, con un premio alla carriera per essere stato il microfono di tre Pontefici: Karol Wojtyla, Joseph Ratzinger e Jorge Mario Bergoglio; e i vaticanisti Stefania Falasca del quotidiano Avvenire impegnata a raccontare con grande professionalità il pontificato di Papa Francesco e Fabio Marchese Ragona di Mediaset che ha curato il documentario Il sorriso di Karol andato in onda su Rete4 e su TgCom24 in occasione della canonizzazione di Giovanni Paolo II.
“Il Papa polacco oggi santo – ha spiegato Francesco Antonio Grana, vaticanista de ilfattoquotidiano.it e presidente del Premio – ha benedetto la terra di questa diocesi salernitana quando ha visitato la Campania dopo il terribile terremoto del 1980. La sua presenza rivive oggi in modo speciale a Teggiano attraverso la reliquia preziosa di una ciocca dei suoi capelli. Agli organizzatori di questo riconoscimento, un gruppo di laici impegnati guidati dai loro parroci di ieri, don Cono Di Gruccio, e di oggi, don Vincenzo Gallo, è sembrato giusto onorare la memoria di Wojtyla premiando i colleghi che ogni giorno comunicano in prima linea con passione, professionalità ed etica l’attività e il magistero del Papa e del Vaticano tra luci e ombre”.
Sempre il 2 aprile alle 21,37, ora della morte di san Giovanni Paolo II, nella Parrocchia di San Marco sarà possibile baciare la reliquia dei capelli del Pontefice. Il 3 aprile alle 11,30 padre Benedettini presiederà la solenne Concelebrazione eucaristica della domenica in albis dedicata da Wojtyla alla divina misericordia. L’evento è sostenuto dalle Acli della provincia di Salerno guidate da Gianluca Mastrovito che per l’occasione, raccogliendo l’invito di monsignor De Luca, offriranno un aiuto concreto a una famiglia bisognosa della diocesi.