Meglio, tra i cadetti, soltanto i tandem di Pescara, Virtus Entella e Crotone. Gli adriatici, gli unici ad avere due calciatori in doppia cifra, volano sulle ali del super-cannoniere del campionato Gianluca Lapadula – che fu “gemello del gol” proprio dell’attaccante torrese dell’ippocampo una stagione fa a Teramo – con ben 18 centri, spalleggiato da Caprari (10). Vanno forte pure i liguri: 23 gol insieme a Chiavari, per l’ex granata Ciccio Caputo (viceré dei bomber cadetti a quota 15) e Masucci (8). Sul terzo gradino del podio ci sono i pitagorici delle rivelazioni Budimir (13) e Ricci (9).
Poi la sorpresa. Al quarto posto, ecco la Salernitana che non t’aspetti, con Coda-Donnarumma, alla pari con le bocche di fuoco della capolista Cagliari, Farias (13) e Melchiorri (8). Numeri da “impazzire”, se si pensa a com’è ridottala squadra granata, nonostante il rendimento dei suoi principali finalizzatori. Promesse – evidentemente- non disattese d’un’estate in cui tanto Massimo da Cava de’ Tirreni quanto Alfredino daTorre Annunziata si ritrovarono a esser illustri svincolati, dopo le disavventure (diverse) di Parma e Teramo, società che detenevano la titolarità dei rispettivi cartellini. E se alle due punte granata aggiungiamo l’inizio roboante di Gabionetta con cinque centri riemerge il fatto che la società aveva rinforzato l’attacco ma ne aveva perso di difesa e centrocampo. Chissà con dei semplici Favasuli, Lanzaro e Gori ora dove eravamo?
Fonte Metropolisweb