Il rischio soppressione della Corte d’Appello di Salerno, che potrebbe essere accorpata a Napoli, è sempre piu’ concreto come ampiamente già sottolineato dal presidente della Camera Penale del Tribunale di Salerno l’avvocato Michele Sarno nei mesi scorsi.
I penalisti salernitani hanno prodotto un ulteriore documento da inviare all’indirizzo del Ministro della Giustizia Andrea Orlando e del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Qualora non venissimo ascoltati, entro un mese, proporrò all’assemblea di votare uno sciopero di sette giorni in attesa che ci siano risposte concrete. Mi sembra – rimarca il presidente della Camera Penale – che Salerno abbia già subito una sottrazione rispetto all’autorità portuale. Oggi si protesta ma non si può fare più nulla, o comunque, se si potrà fare qualcosa, sarà ben poca cosa rispetto a quello che si sarebbe potuto fare all’inizio. La nostra non è una battaglia a favore degli avvocati o dei magistrati, ma è una battaglia per i cittadini e per la corretta amministrazione della giustizia. Indubbiamente i tagli di spesa sono necessari in questo Paese, ma è più importante la tutela dei diritti”.
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