Ronaldo dopo la sfida in terra ligure è stato costretto a fermarsi a causa di noie al ginocchio già operato: costretto a sottoporsi ad un intervento di pulizia del menisco, il brasiliano s’è dovuto fermare e, dopo il cambio tecnico, non ha ancora avuto modo di scendere in campo, complice anche il passaggio al 4-4-2, che non sembra sposarsi al meglio con le sue caratteristiche tecniche e fisiche. Il sudamericano, che sa trattare il pallone e lo ha dimostrato nelle rare circostanze in cui ha avuto modo di farsi notare, ha però un passo cadenzato e in una mediana a due rischia di diventare un lusso.
A Novara, però, la Salernitana potrebbe scendere in campo col 3-5-2 e in questa maniera Ronaldo potrebbe giocare avendo ai suoi lati due elementi incaricati di correre anche per lui. Il brasiliano, che dovrebbe essere preferito a Pestrin, sarebbe dunque l’elemento incaricato di conferire qualità alla manovra, magari di regalare qualche bel cambio di gioco di cui potrebbero avvantaggiarsi gli esterni e qualche verticalizzazione utile per le due punte. E’ chiaro che, al rientro dopo quasi due mesi, Ronaldo non avrà i 90 minuti nelle gambe, ma il recupero del sudamericano regala a Menichini una pedina di sicuro valore su cui puntare nel finale di stagione.