Salernitana attesa da nove finali, gli alibi sono finiti

Nove partite al termine, nove sfide da vincere. Servono 17 punti, almeno 5 vittorie e due pareggi. Più facile a dirsi che a farsi per una squadra che finora ha vinto solo sei volte ed ha perso ben 14 partite delle 33 disputate finora. In pratica la Salernitana è come quello studente con tutti due e tre in pagella e che ora, per recuperare deve superare a pieni voti ogni interrogazione nell’ultimo mese di scuola. Una situazione paradossale figlia di errori ed orrori che ha fatto saltare il coperchio della contestazione al patron al termine di Salernitana – Bari. Ad inchiodare la proprietà i numeri della passione granata.

In oltre 17 mila nell’ultima sfida casalinga per una squadra penultima e che non riesce quasi mai a concludere una partita senza subire uno o più gol. Sbagliata la campagna acquisti estiva fallimenare anche quella autunnale fatta qualche dovuta eccezione. Dei nuovi volti solo alcuni si sono immediatamente calati nel ruolo e nel clima. Altri, invece li abbiamo visti più in infermeria che in campo inadeguati a risollevare le sorti della squadra. E’ una prova del nove per tutti anche per Menichini. Con tutte le attenuanti del caso il suo avvento non ha prodotto la svolta che tutti si attendevano. Difficile fare di più con questo materiale ma non riuscire a trovare il bandolo della matassa per mettere a posto una difesa con profondi limiti e che ad oggi risulta la più battuta del campionato