Non si spiegano altrimenti le scelte di mister Menichini, che continua a non inserirlo nell’undici titolare. Zito, che sta pagando il periodo di inattività in Irpinia dopo la rottura con Tesser, ha giocato 7 volte dal primo minuto e in ben 5 circostanze è stato sostituito a gara in corso: considerando che contro il Pescara l’ex terzino del Taranto ha rimediato un’espulsione, questo significa che solo una volta è riuscito a rimanere per 90 minuti in campo. 598 i minuti trascorsi sul terreno di gioco con indosso la maglia granata, neanche 70 di media nelle 9 gare disputate.
Davvero troppo poco, come pochi sono gli spunti rilevanti firmati da Zito. Con la sua tecnica, con la sua “gamba”, con la sua facilità di calcio, il mancino partenopeo, che rischia l’esclusione dall’undici titolare anche a Novara, avrebbe potuto dare un contributo sicuramente maggiore alla causa e, più in generale, avrebbe potuto fare molto di più nella sua carriera. Per questo Menichini deve cercare di rilanciare, anche a livello emotivo, un calciatore che nella volata finale potrebbe dare una mano importante alla Salernitana in ottica salvezza.