Alma-Fondi era la partita dell’addio di Fabio Di Giacomo al calcio giocato e il regalo che capitan Peluso è stato da gentleman: si è staccato la fascia da capitano e l’ha annodata al braccio del compagno al momento dell’ingresso in campo.
La cronaca – Al fischio d’inizio, nello starting five granata c’è comunque Peluso che sale subito in cattedra al 2’23”. Il suo assist è solo da spingere in rete per Calabrese appostato sul palo lungo (1-0). L’Alma è in palla, sfiora il raddoppio in due circostanze con Peluso e Raffone, è salvata dal suo portiere Simeone in provvidenziale uscita e trova il 2-0 al 5’43” con Spisso. La preparazione è quasi da pivot – pallone difeso bene con il corpo, d’astuzia – l’esecuzione è pregevole, in slalom, aspettando l’uscita del portiere. Vicina alla terza marcatura in due occasioni ancora con Spisso che non trova al volo il bersaglio grosso su rilancio del portiere, l’Alma divora il 3-0 con Mansi: a porta vuota, la sua conclusione a botta sicura incoccia il palo dopo il passaggio smarcante di Calabrese. Non chiudere la partita significa rischiare di rimettere in gioco il Fondi ma Simeone abbassa la saracinesca: al 12’ è reattivo respingendo il tiro di Lauretti che sbuca alla sua destra, passando tra una selva di maglie; al 14’, salva d’istinto respingendo il pallone calciato dallo spagnolo Rios, destinato all’angolo basso alla sua sinistra. Il 3-0 è servito al 14’14”: azione tutta in velocità, orchestrata da Calabrese e Peluso, conclusa poi da Peluso con un tocco sotto misura. Tutto finito? Macché. Il Fondi non molla, schiera anche il portiere di movimento. Perde il primo possesso palla ma Sellitto in fuga non ne approfitta.
Nel secondo tempo, l’Alma segna la rete del 4-0 al 4’. La realizza Peluso al termine di una bella combinazione con Spisso. Il Fondi replica con il brasiliano Rosinha ma è ancora Simeone sugli scudi, pronto a chiudere ogni varco. L’Alma rifiata – mister Mainenti inserisce nelle turnazioni anche l’under 21 Rosello – e il Fondi schiera il portiere di movimento già al 9’. Al 10’, Simeone è decisivo, con il piede sinistro, sul giapponese Hiwatashi. Implacabile, in grande spolvero, l’Alma riesce anche a soffiare il pallone al Fondi, su azione con portiere di movimento, e lancia verso il 5-0 l’ispiratissimo Spisso. La partita è virtualmente conclusa, la serie B in cassaforte ma Simeone, che proprio al Pala Tulimieri voleva farsi perdonare, è monumentale al 14’ sul tiro di Rosinha. A 4’32” dallo scadere, Mainenti manda in campo Di Giacomo e il secondo portiere Carpentieri. A 3’ dallo scadere, vetrina anche per Finamore, capitano dell’under 21. Il 6-0 è in beata gioventù: contropiede di Finamore e Rosello. Realizza Rosello, con quel pizzico di egoismo che talvolta non guasta. Il 7-0 di Finamore, liberato da Mansi.
A fine gara, il congedo di Fabio Di Giacomo: «Meritavamo la serie B. Felice per questa società. Le lacrime si asciugheranno: lascio il calcio giocato perché le caviglie non reggono più. Ora ci rimbocchiamo le maniche e lavoreremo tutti insieme per un radioso futuro». Il presidente, Marco Bianchini: «Partita in bilico, più di quanto dica il risultato. E’ stato un campionato sofferto ma il finale ci rende felici ed orgogliosi. Ora ci riuniremo per la nuova programmazione. Dopo due promozioni consecutive e due salvezze in serie B, si è chiuso il secondo ciclo. Ci sono margini e capacità per fare benissimo ma dovremo pescare anche i giovani di valore». La gioia del tecnico dell’Alma, Nando Mainenti: «Elogio tutti, perché hanno disputato la partita perfetta, la partita che volevo. Sapevamo che in questa gara avrebbero fatto la differenza le motivazioni. L’avevo preparata con una difesa ruggente e poi tante ripartenze. Siamo andati molto spesso in gol con l’uomo smarcato. Le lacrime di Di Giacomo commuovono anche me. Oggi grande partita anche di Peluso e Simeone. Abbiamo difeso la serie B, che resta a Salerno». Felice il dg dell’Alma Salerno, Antonio Peluso: «La squadra ha dato tutto, ha sofferto per questo traguardo e l’ha ottenuto, meritandolo. Il nostro obiettivo dichiarato ad inizio stagione era la permanenza in serie B e l’abbiamo centrata». Un pensiero anche per Di Giacomo che si congeda dal futsal giocato: «Il gesto del nostro capitano è stato tenerissimo – aggiunge il dg dell’Alma – ha staccato la fascia dal suo braccio e l’ha lasciata al compagno di squadra, designandolo “guida” di giornata. Di Giacomo lascia l’attività agonistica, volta pagina ma non chiude affatto il libro. Ne abbiamo già parlato: crediamo nelle sue doti umane, caratteriali e nella sua grande professionalità. Se vorrà, immaginiamo per lui l’inizio di un percorso nello staff tecnico dell’Alma».