Emanele Citro, il ragazzo condannato a due anni di reclusione, all’epoca dei fatti 17enne dagli esami clinici risultò essere sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, oltre all’accusa di omicidio colposo rispondeva anche di omissione di soccorso perché, dopo l’incidente stradale, in stato di choc e affermando di non ricordare nulla di quanto accaduto, chiese aiuto facendosi trasportare all’ospedale senza fare parola della 15enne che fu rinvenuta solo due ore dopo dalla polizia riversa nell’acqua, dove vi era anche il motorino, quando, per lei non vi era ormai più nulla da fare.
Assolto il tecnico della Provincia Mario Cavalieri, accusato dalla Procura di non aver monitorato la strada “groviera” che – per l’accusa sarebbe stata la causa di quell’incidente che poi portò al decesso di Federica.