Paolo Fierro – vice presidente Medicina Democratica – Dirigente medico I livello Ospedale San Giovanni Bosco Napoli – “Vie di penetrazione delle polveri sottili negli organismi viventi”.
Stanio Loria – Dirigente medico servizio di Medicina del Lavoro ASl Napoli 1 , docente scuola di specializzazione in Igiene e medicina Preventiva – Università Federico II Napoli – “Effetti nocivi dell’esposizione – i risultati degli studi più recenti”.
L’incontrò sarà l’occasione per fare il punto della situazione su tutta la vicenda legata alle fonderie Pisano, si discuterà dell’attuale situazione e delle gravi responsabilità di alcune Istituzioni, oltre che della politica, che ancora una volta agiscono da muro di gomma, mantenendo un silenzio assordante, senza compiere il proprio dovere e senza tutelare i cittadini e gli stessi lavoratori delle Fonderie . Si lanceranno le prossime iniziative del Comitato e dell’Associazione necessarie per costringere la politica e le Istituzioni a dare una soluzione immediata entro maggio prima delle elezioni comunali, individuando il sito in zona industriale per la delocalizzazione, ovvero la costruzione di un impianto nuovo che abbatti notevolmente l’impatto ambientale e garantisca, da una parte la cittadinanza ed il diritto alla Salute e dall’altra il diritto al Lavoro ed i Lavoratori.
Tutto ciò per impedire, che a causa di imprenditori disonesti e politici complici si consumi per l’ennesima volta un film già visto, dove a pagare sono i lavoratori che per noi restano l’altra parte lesa di questa annosa e grave situazione. Da parte nostra individuiamo come unici responsabili di questa vera e propria emergenza ambientale e sanitaria , l’imprenditore fuori legge e chi in questi decenni non ha vigilato e a ha permesso che tutto ciò si consumasse a danno della comunità.
Auspichiamo che la Magistratura possa dare giustizie e verità identificando le responsabilità, le tante omissioni e complicità, che stanno lentamente venendo fuori, bloccando, situazioni paradossali già accadute in passato per altri imprenditori, anche nella nostra città e nella Valle dell’Irno, con la ingiustificata premialità di edificabilità regalata all’imprenditore al posto della fabbrica e la messa in cassa integrazione degli operai con la perdita di fatto del posto di lavoro senza costruire un nuovo impianto a norma in zona industriale che garantisca continuità, futuro e sviluppo al territorio.
Il Presidente Associazione e Comitato Salute e Vita – Lorenzo Forte