Archiviata la convincente vittoria contro la R.N. Latina, un altro turno interno attende la Campolongo Hospital RN Salerno. Sabato 9 aprile per la quinta giornata di ritorno del campionato di serie A2 maschile, girone sud, la squadra del Presidente Enrico Gallozzi alle ore 17:00 ospiterà alla Simone Vitale l’Aqavion. La partita si preannuncia ostica e delicata contro una squadra che all’andata costrinse la Campolongo Hospital alla prima sconfitta esterna del torneo. Il match, all’epoca giocato alla “Comunale” di Santa Maria Capua Vetere, non vide in acqua una Rari particolarmente brillante ma il risultato negativo fu diretta conseguenza anche di una direzione arbitrale che penalizzò e non poco il team salernitano.
“La partita di andata è stata abbondantemente metabolizzata – afferma mister Citro – assieme alle polemiche che all’epoca ne scaturirono. Ora siamo concentrati sul match di sabato, pronti ad affrontare con la giusta concentrazione ed il dovuto rispetto una squadra, quale quella napoletana, che presenta in vasca un giusto mix di esperienza e gioventù. La condizione fisica generale del mio gruppo è buona e ora i ragazzi, avendo messo quasi al sicuro la salvezza, sono stimolati dalla volontà di provare a vincere quante più partite è possibile fino alla fine del campionato”.
Questa settimana di preparazione al derby è trascorsa in maniera serena e mister Citro non dovrebbe avere problemi di formazione. “I ragazzi stanno bene – dice il Direttore Sportivo Mariano Rampolla –. Li vedo concentrati e questo mi lascia ben sperare per il futuro. Ritornando al match di sabato prossimo, per vincere dovremmo giocare con molta attenzione, imponendo da subito le nostre caratteristiche senza tener conto dell’atteggiamento in acqua della squadra avversaria. All’andata ci siamo fatti irretire dal loro gioco, snaturando il nostro, con conseguenze negative sul risultato. La squadra dopo un intero girone è maturata e cresciuta in esperienza, quindi per sabato sono fiducioso in un diverso atteggiamento”. Il match sarà arbitrato dai signori Federico Braghini di Roma e Stefano Scappini di Civitavecchia.
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