Si registreranno le maggiori criticità soprattutto negli aeroporti di Roma, Milano, Venezia, Napoli, Firenze, Torino, Bari e Catania considerato il gran numero di voli che insistono su di essi.
“Il nostro sindacato – spiega il coordinatore nazionale Gianluca Labigi – ha deciso di esprimere il proprio dissenso nei confronti del contratto di settore organizzando uno sciopero che, viste le alte percentuali di adesione avute ultimamente (50% e più), sappiamo bene che creerà non pochi disagi. Ci scusiamo sin da ora con i passeggeri ma questa per noi era la sola scelta possibile. Abbiamo tentato, invano, di avviare un dialogo per essere anche il linea con le scelte del governo, ovvero trattare sulle basi di un contratto aziendale, ma in controtendenza assoluta ENAV non ha accettato nessun compromesso. I rimandi sono ormai inaccettabili. Mentre Enav avvia l’ingresso in Borsa, dunque, tanti sono i problemi che, però, si tende a non affrontare. Accanto ad UN.I.C.A., – aggiunge il coordinatore – sciopererà anche l’ANPCAT (Associazione Nazionale Professionale Controllori e Assistenti al Traffico aereo) che incrocerà le braccia per protestare contro l’assurda regola pensionistica che applica due diverse età per il collocamento in quiescenza (60 e 67 anni) dei controllori di volo”.
Durante lo sciopero di entrambe le sigle sindacali, comunque, saranno garantiti i servizi minimi previsti per legge.