Il protocollo è volto ad adeguare i regolari corsi di accesso per Volontari CRI, anche a coloro i quali sono portatori di possibili disagi, sia psicologici che fisici.
“L’autunno scorso – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali, Autilia Avagliano – ho chiesto al Comitato cavese della Croce Rossa Italiana di inserire nel proprio corso di formazione rivolto ai volontari, una persona adulta con sindrome di Down che, effettivamente e con costanza ha seguito le lezioni, ha fatto formazione insieme agli altri e alla fine ha conseguito il suo attestato di volontario CRI. L’esperienza di questa persona è stata il prologo per attivare questo specifico protocollo che, grazie alla disponibilità del CRI, consente una adeguata formazione e quindi una ulteriore possibilità di inclusione sociale ai portatori di disabilità, i quali sulla base di competenze, adeguate alla sua persona, in un contesto di assoluta normalità, possono dare il proprio aiuto agli altri”.