Il suo esordio ha laciato buona parte della tifoseria granata e addetti ai lavori non poco interdetti. Mamadou Tounkara in quel primo tempo contro il Lanciano irritò per quel comportamento irriverente alla Balotelli e usci tra i fischi. Troppi lisci in poco più di un tempo di gara non sono piaciuti. E anche fuori dal campo il coloured scuola Lazio continua a fare lisci, stavolta a mezzo stampa. Il classe ’96, intercettato dai microfoni di galsenfoot.com per parlare di una sua convocazione con il Senegal, ha rivelato: “Sono senegalese e tifo per la nazionale. Ne ho parlato con la mia famiglia, ora sono pronto a difendere i colori del mio Paese. I miei genitori hanno accolto la decisione in maniera positiva. Ho già parlato con il ct Aliou Cissè, non ho potuto rispondere alla convocazione perché c’era un problema di passaporto. Ne ho due, anche quello spagnolo. Sono tornato a Madrid per gestire la situazione. Mi volevano prima del Mondiale Under 20, per me il Senegal è il top“. Sul momento personale e sull’amico Keita: “Ho avuto un infortunio, da un po’ sono a Salerno, la ‘seconda’ squadra della Lazio, qui posso giocare. Keita? È stato ben accolto dal Senegal, ne abbiamo parlato, è felice“.