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I fatti del giorno: domenica 10 aprile 2016

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REGENI, EGITTO ESPRIME SUA “IRRITAZIONE” ALL’ITALIA
MINISTRO, NON DAREMO MAI TABULATI, E’ QUESTIONE DIRITTI UMANI

Si acuisce la crisi diplomatica tra Italia ed Egitto sul caso
Regeni. Il richiamo dell’ambasciatore italiano al Cairo è stato
solo il primo passo dopo il fallimento del vertice romano tra i
magistrati e l’Italia, ha fatto sapere ieri il titolare della
Farnesina Paolo Gentiloni, è pronta a prendere nuove misure nei
prossimi giorni. Ieri sera il ministro degli Esteri egiziano
Sameh Shoukry ha espresso la propria “irritazione” in una
telefonata con Gentiloni “per l’orientamento politico che
l’Italia comincia a prendere nel trattare il dossier”. “Non
daremo mai i tabulati – ha detto il ministro egiziano – è una
questione di diritti umani”.
—.

DAVIGO NUOVO PRESIDENTE ANM, DUELLO CON RENZI SU RUOLO TOGHE
“GOVERNO CI RISPETTI”. PREMIER, NO A INVASIONE CAMPO POLITICA

L’Associazione Nazionale Magistrati ha scelto ieri come proprio
presidente Pier Camillo Davigo, toga simbolo di Mani Pulite.
Davigo ha subito attaccato Renzi per le sue critiche alla
magistratura: “Con il governo bisogna dialogare – ha detto – ma
nel rispetto della nostra dignità”. Poi ha ribadito che non cv’è
bisogno di una riforma delle intercettazioni. Il premier ha
risposto dalla scuola politica del Pd: “La magistratura non
metta bocca nel procedimento legislativo, sarebbe una invasione
di campo”. Poi ha commentato ironico sull’inchiesta di Potenza:
“C’è stata un’offensiva mediatica, ogni giorno usciva il nome di
un ministro. Tutto casuale naturalmente…”.
—.

BRUXELLES: ABRINI CONFESSA, SONO IO L’UOMO CON IL CAPPELLO
CON LUI INCRIMINATI ALTRI 3 DEI 6 FERMATI. DUE LIBERATI

Ha confessato Mohamed Abrini, il trentunenne ladruncolo di
Moleenbeek diventato terrorista e arrestato venerdì a Bruxelles,
poco lontano dal suo quartiere. Era lui l’uomo col cappello
all’aeroporto di Zaventem, lui quello che aveva lasciato la
borsa inesplosa dandosi alla fuga a piedi. Un codardo, o forse
un ‘ufficiale’ dell’operazione. E’ quello che l’inchiesta
cercherà di appurare. Abrini è stato accusato di terrorismo
assieme ad altre tre delle sei persone arrestate venerdì. Due
sono state rilasciate. Gli altri tre accusati sono Osama Krayem,
il ruandese Hervé B. N. e Bilal El Makhoukhi.
—.

PANAMA PAPERS: MIGLIAIA A DOWNING STREET, CAMERON DIMETTITI
PREMIER: COLPA MIA, DOVEVO GESTIRE MEGLIO, MA NULLA ILLEGALE

David Cameron sempre più nella bufera per la vicenda del fondo
offshore creato da suo padre Ian e svelato dai Panama Papers.
Ieri duemila persone hanno manifestato davanti a Downing Street
chiedendo le sue dimissioni. In serata il Sunday Times ha
rivelato che il premier potrebbe aver evaso le tasse di
successione sull’eredità paterna grazie a una donazione di
200.000 sterline dalla madre. Cameron ha ammesso ieri “è colpa
mia, avrei dovuto e potuto gestire la vicenda meglio”, ma ha
ribadito di non aver fatto nulla di illegale: “Ho venduto le
quote che possedevo quando sono diventato primo ministro e ho
pagato le tasse previste”.
—.

JUVE BATTE ANCHE IL MILAN, A UN PASSO DALLO SCUDETTO
NERAZZURRI SUPERANO FROSINONE, 50/O GOL ICARDI CON L’INTER

La Juve ha battuto il Milan ieri sera a San Siro per 2-1 ed è
ormai a un passo dallo scudetto. Per Mihajlovic inevitabile
l’esonero a fine stagione. I rossoneri vanno subito in vantaggio
con Alex, tengono testa alla Juventus per 60 minuti, con
Balotelli che sfiora il gol. Poi i bianconeri prendono il
sopravvento, pareggiano con Mandzukic e raddoppiano con Pogba.
Nel pomeriggio l’Inter aveva battuto 1-0 il Frosinone con una
magia di Icardi, il suo 50/o gol in nerazzurro. Sfortunati i
ciociari, che prendono quattro pali. Il Chievo batte il Carpi
1-0, mentre il Sassuolo perde in casa con il Genova per 0-1.
—.

MILANO: PASSERA LASCIA E SOSTIENE PARISI, ESULTA FORZA ITALIA
GELIDO SALA, SCELTA DOVUTA SOLTANTO ALLE POLTRONE

Corrado Passera si è ritirato ieri dalla corsa a sindaco di
Milano e ha annunciato che sosterrà il candidato di centrodestra
Stefano Parisi. La coalizione di Lega, Forza Italia, Ncd e
Fratelli d’Italia si arricchisce dei liberali dell’ex banchiere
e copre ora tutto il centrodestra, arrivando a pochi punti dal
candidato del Pd Giuseppe Sala. “Il progetto non si fermerà a
Milano, ma andrà oltre, un modello per l’Italia”, ha detto
Parisi. Esulta Forza Italia, gelido invece il commento di Sala,
che vede allontanarsi la vittoria. Quello di Passera a suo dire
è “un annuncio che si spiega esclusivamente con una scelta di
potere e poltrone”. (Fonte ANSA).

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