“Non c’è nessuna paura di vincere. La mia paura è una sola”, “quella di dare per scontato tante cose, nella comunicazione”.
Lo afferma Beppe Grillo a proposito del Movimento 5 Stelle in un’intervista al Mattino.
“Tu sei convinto che rinunciare a quaranta milioni di finanziamento, dimezzarti lo stipendio, aiutare le piccole imprese, lasciare dopo due legislature basti a far capire alla gente che è nata una nuova generazione di politici fatta di ragazzi”, spiega.
“Forse la gente non ci crede. A furia di ripetere ‘siamo così, siamo così, siamo così’, alla fine la gente non ti crede. Io ho capito questo: ho il sospetto che la gente davvero non ci crede, altrimenti dovrebbe mandarci ogni ben di dio a casa, dovrebbe abbracciarci quando ci vedono per la strada, dovremmo avere il settanta per cento dei consensi.
Abbiamo dato per scontato che la nascita di una generazione innovativa di politici fosse sufficiente, invece la gente sembra passarci sopra”. Sul voto a Napoli sottolinea: il candidato del Movimento “Brambilla è calato nella realtà cittadina. Non essere napoletano doc può essere un valore aggiunto”. Di Maio è stato votato per fare il parlamentare non per fare il sindaco. Se sei stato scelto per quella cosa lì fai il deputato per due legislature”.
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