La lettera, indirizzata oltre che al Sindaco, a varie autorità regionali e nazionali, è riferita alla questione dei lotti di via Pedagnali, non ancora intestati ai soggetti che li occupano.
Mi corre l’obbligo, subito, di sottolineare come, dopo diciotto anni, questa Amministrazione, si è assunta, in Consiglio comunale, la responsabilità di evitare che questi cittadini, al momento delle intestazioni, dovessero pagare pesanti oneri concessori per milioni di euro totali.
L’atto è stato votato nell’ottobre del 2015 e proprio per evitare la beffa di considerare gli alluvionati come dei nuovi costruttori si è scelti questa strada. Alcuni di loro hanno anche percepito somme per gli espropri avuti sui posti, a seguito dell’azzeramento urbanistico e della successiva edificazione.
Ora, i firmatari del documento, preannunciano una “primavera calda”, dimentichi di quello che c’è stato prima dell’attuale sindacato.
Negli ultimi mesi, la collaborazione tra i tecnici dell’Arcadis e quelli del Comune ha portato anche all’accatastamento dei lotti, mai fatto prima, proprio come atto preliminare ai trasferimenti. Per gli immobili, le ultime evoluzioni normative, parlano della necessità di corredare la documentazione con una “dichiarazione energetica” obbligatoria che graverà di ulteriori costi la comunità, considerato il numero delle cessioni da dover effettuare.
È l’ultimo passaggio, sopraggiunto, causato da chi per diciotto anni ha fatto poco o nulla sul tema, gravando la procedura finale di ulteriori spese e atti che, se più tempestivi nelle azioni, non vi sarebbero stati. Nessuno, prima, si è assunto le responsabilità che in un anno e mezzo mi sono assunto insieme ai miei consiglieri comunali. Probabilmente, agli autori della nota sfugge questo iter e dimenticano di avere di fronte interlocutori seri e motivati, pronti ad ascoltare.
Risolto il problema delle dichiarazioni energetiche, con il segretario comunale, si procederà agli atti di trasferimento. Questo sempre per evitare che vi siano costi a carico dei cessionari che chiedono, in un altro punto della nota, di evitargli il tracollo economico. Fatta questa doverosa precisazione, rispondo ai quesiti specifici. Sulla richiesta di sospensione dei tributi locali, non mi risulta che i possessori paghino tasse, non essendo, appunto, intestatari dei beni. L’unica tassa che pagano, se iscritti a ruolo, è quella sui rifiuti che tocca agli occupanti delle abitazioni per un servizio reso.
Sulla necessità di ricorrere ad un notaio esterno, mi sembra di aver già risposto nella premessa. Per quanto concerne i mutui agevolati, fermo restando che le banche sono interlocutori privati e di mercato, completati i trasferimenti, questa Amministrazione potrà convocare una conferenza, chiaramente non vincolante, con l’Abi, l’Associazione delle banche italiane, per verificare se vi siano forme di agevolazioni per chi volesse contrarre mutui a seguito della Ricostruzione.
Giuseppe Canfora
Sindaco di Sarno
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