Triste episodio a Sarno in provincia di Salerno. Violenze subite per quasi venti giorni, per poi trovare la forza di denunciare tutto ai carabinieri. La vittima è una donna, tenuta praticamente in “ostaggio” dal proprio figlio. E spesso, dietro la minaccia di un’ascia. L’ennesimo dramma consumato tra le mura di casa e ora all’attenzione della magistratura, con il rinvio a giudizio disposto dal gup per un 37enne. Le accuse nei suoi confronti – come riporta il sito Medianews – sono di maltrattamenti ed estorsione. La vicenda è stata ricostruita attraverso le indagini dei carabinieri della stazione locale, dopo la denuncia presentata dalla parte offesa che ha raccontato quanto subito. Gli episodi di violenza sarebbero stati all’oscuro anche dei familiari.
Quel figlio “ingrato” avrebbe maltrattato la madre percuotendola e minacciandola più volte, “reiteratamente” e «anche attraverso un’ascia». L’uomo le avrebbe impedito di avere rapporti e contatti con il resto dei familiari, imponendo agli stessi di non frequentare quella casa. Lui invece si era stabilito li, con il consenso del genitore che mai avrebbe immaginato di subire così tanto dopo poco. Il sostituto procuratore titolare delle indagini parla di «volontà annichilita», che l’uomo avrebbe sfruttato a suo vantaggio per estorcere soldi alla madre. Le richieste oscillavano tra i 50 e i 100 euro. I fatti si sono consumati alla fine del 2014. Il 37enne sarà processato.
Commenta