Vi è un numero di lavoratori tenuti a casa da mesi, privi di stipendio e senza ammortizzatori sociali (vista la decisione dell’azienda di non rinnovarli) e con l’unica prospettiva formulata del preannunciato licenziamento collettivo ex Legge 223/90.
Per i restanti lavoratori vi è il mancato rispetto di quanto sancito con l’accordo siglato a garanzia occupazionale del personale ceduto il 1° aprile 2015 dall’allora Alcatel-Lucent (oggi Nokia) alla SesaNV che prevedeva il mantenimento della sede di lavoro nel territorio salernitano e crescenti garanzie di commesse a copertura dei livelli occupazionali per un triennio.
Ad un anno esatto da quell’accordo mai rispettato, non esiste più una sede fisica né a Battipaglia né altrove nella provincia di Salerno, non sono state fornite né ricercate le ulteriori attività necessarie a garantire la continuità lavorativa, e l’unica commessa economicamente rilevante è stata ceduta ad altra azienda, presso la quale i lavoratori ceduti nell’accordo di marzo 2015 sono oggi impegnati, con distacchi di dubbia legittimità, a ricoprire sempre le medesime funzioni lavorative.
Per tutte queste ragioni, i lavoratori della Sesa NV hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione (blocco delle prestazioni straordinarie e della disponibilità alla reperibilità extra-orario lavorativo) a tempo indeterminato e di un primo sciopero a partire dalle ore 14,00 del giorno 11 aprile 2016 alle ore 24,00 del successivo 12 aprile, cui seguiranno ulteriori mobilitazioni con modalità di articolazione che verranno successivamente comunicate, con articolazioni e cadenze che verranno opportunamente comunicate e richiamano Nokia S.p.A (ex Alcatel-Lucent S.p.A.) al rispetto dell’accordo sottoscritto nel marzo 2015.
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