Da qui l’allerta al 118 con l’attesa, interminabile per i presenti, dei medici dell’ambulanza che sono poi arrivati praticando le manovre di rianimazione per la giocatrice, che dopo alcuni minuti in cui era in terra esanime ha cominciato a dare segni di vita facendo tirare un sospiro di sollievo ai presenti. La giocatrice è stata poi accompagnata in ospedale per accertamenti ma non sarebbe in pericolo di vita.
Una volta soccorsa la giocatrice, le due squadre di calcio a 5, ferme in quel momento sul risultato di 3 a 3, hanno terminato gli ultimi due minuti di gioco effettivo non giocando e facendo scorrere i 120 secondi fra gli applausi liberatori dei presenti, rivolti al salvataggio della giocatrice della Salernitana. Scampato il pericolo alcuni spettatori hanno però manifestato il proprio dissenso per quanto accaduto, in relazione alla mancanza di un presidio sanitario fisso come previsto nell’ambito delle partite di Serie A di futsal femminile.