La biologa ha spiegato come riconoscere le tracce lasciate dalle femmine adulte di tartaruga sull’arenile per deporre le uova e le piccole impronte lasciate dai nascituri nella fuga verso il mare. Il tutto in una futura ottica di salvaguardia della specie che, negli ultimi anni, sempre più spesso sta scegliendo le coste salernitane per nidificare. Di fatto il 2015 si è concluso con 8 nidi rilevati di cui 7 monitorati. L’ottavo nido, rilevato ad Eboli, non era stato segnalato dai bagnanti e questo ha dato vita a uno spiacevole caso di manovre scorrette. I presenti, che in buona fede hanno scavato il nido pensando di tirar fuori i piccoli, hanno contribuito ad aumentarne la mortalità.
Sono stati infatti trovati dei piccoli morti lungo la costa. Affinchè questi casi non avvengano più, l’Enpa di Salerno in collaborazione con l’Istituto Dohrn, organizzerà altri incontri per illustrare ai cittadini le corrette manovre da eseguire in caso di rinvenimenti. Al termine dell’incontro è stato consegnato alla Dott.ssa Hochsheid un Encomio per le attività svolte a tutela del mare, fimato dal Presidente dell’Ente Nazionale Protezione Animali, On. Carla Rocchi. La sezione di Salerno ringrazia il proprio Presidente per il sostegno, i biologi del Dohrn per le attività svolte per il Mare ed i cittadini che si adoperano per la tutela degli animali e dell’ambiente.
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