Al convegno, moderato dalla giornalista Antonella Pacilio, parteciperanno Pina Mossuto – Responsabile consultorio “Spazio Donna”; Vilma Tabano – Presidente “Spazio Donna”; Erich Fasolino – Comandante Carabinieri Compagnia Battipaglia; Paola Contursi – Avvocato civilista; Sonia Senatore – Coordinatrice provinciale “Federcasalinghe Obiettivo Famiglia”. Concluderà Cecilia Francese – Medico endocrinologo.
«E’ un convegno che l’associazione Spazio Donna a proposto a Bellizzi e abbiamo pensato di farlo anche a Battipaglia – dice Cecilia Francese -. Sono tante le iniziative che si potrebbero attuare a livello locale. La violenza sulle donne non è solo violenza fisica o sessuale, ma anche pubblicitaria che dobbiamo subire, anche sul lavoro».
Nell’ambito del convegno ci sarà anche la testimonianza di una donna che è stata sfregiata con l’acido dall’ex marito.
«Un’amministrazione che deve governare deve porsi di superare le differenze di genere – continua il medico battipagliese -. Servono servizi per le donne come gli asili nido. Noi in consiglio comunale ci battemmo per far abbassare le tariffe dell’asilo nido di via Turco. Per rendere le tariffe a scaglioni secondo il reddito. L’amministrazione Santomauro, sostenuta dal Pd e dell’Udc, non accolse quella proposta sostenendo che “i deboli sono destinati a soccombere”. Noi abbiamo combattuto in consiglio comunale a combattere per le pari opportunità.
L’amministrazione sempre sostenuta da Pd e Udc non ha approvato la modifica statuto comunale per presenza in giunta delle donne. Abbiamo tutti i titoli a poter fare proposte. Le abbiamo fatte dall’opposizione, figuriamoci ora che andremo a governare. Una donna sindaco può partire da una posizione totalmente diversa con un governo trasparente fatto di ascolto e partecipazione. Parità di presenza nella giunta comunale, parità di genere nelle nomine del Comune, parità di genere nelle commissioni aggiudicatrici dei concorsi e degli appalti, nelle consulte comunali».
Cecilia Francese annuncia uno dei primi atti da sindaco.
«Nei prossimi consigli comunali è prevista l’approvazione della Carta Europea sulla parità delle donne e degli uomini nella vita locale – dice ancora -. Saremo tra i primi 500 comuni italiani ad aderire e tra i primi del Mezzogiorno. Ci saranno poi tempi mirati a consentire alle donne di partecipare alla vita politica e amministrativa, negli organismi elettivi, nella direzione burocratica del comune. Saremo di contrasto alla pubblicità lesiva della dignità e del corpo delle donne. Come obiettivo a medio termine abbiamo, nel 2017, al bilancio di genere. E poi l’articolo 77 dello Statuto Comunale prevede la costituzione del Consiglio delle Donne, e noi lo faremo».
L’aiuto alle donne passa anche per i servizi sociali che debbono essere offerti anche alle famiglie.
«Apriremo sportelli di ascolto attraverso il Piano di Zona per accompagnare le donne che hanno subito violenza – afferma Cecilia Francese -. Apriremo case di accoglienza magari utilizzando i beni sottratti alla camorra da destinare a queste iniziative. Importante sarò il coordinamento con le forze dell’ordine perché le segnalazioni e le denunce non arrivino in ritardo. C’è la necessità di una rete di collaborazione tra amministrazione, forze dell’ordine e associazioni. Proporremo poi un progetto per chiedere fondi europei che regaleremo al Comun».