Con lei in questi gironi trascorsi a Ravello, tra un ciak, un giro incentro e tanto – meritato – risposo nella super suite dell’hotel Villa Cimbrone, anche i due figli Dylan Frances (1991) e Hopper (1993) nati dalla relazione con Sean Penn, conosciuto nel 1990 sul set di “Stato di grazia”, che sposerà nel 1996 e da cui divorzierà nel 2009. Ieri, sul suo profilo ufficiale di Facebook, Robin Wright ha postato una foto di suoi figli felici sulla spiaggia di Positano, commentando con il simbolo del cuore, che vale più di tante parole.
Per noi Robin Wright resta la principessa Bottondoro in “La storia Fantastica” del 1987. Erano soltanto gli esordi di quella che sarebbe stata una brillante carriera per quella bellezza “acqua e sapone”. Ma la cosa buffa è che la carriera della Wright è quasi più ricca di pellicole rifiutate che di film realizzati. Sono celebri i suoi “no” per il ruolo di protagonista in Jurassic Park, Il socio, Batman Forever, Sabrina e Robin Hood principe dei ladri, al fianco di uno straordinario Kevin Costner (quest’ultimo rifiuto dovuto alla gravidanza).
Ma oggi Robin Wright è Claire, formidabile moglie di Frank Underwood (interpretato da Kevin Spacey), un seducente ma spietato parlamentare della South Carolina nella serie cult House of Cards. Claire gestisce un’organizzazione non profit, la Clean Water Initiative (C.W.I.), e agevola con freddezza i complotti del marito. Una coppia d’oro che ha consentito ad House of Cards di conquistare nove nomination agli Emmy Awards e quattro ai Golden Globe per la prima stagione, e tredici agli Emmy per la seconda. Quanto a Robin, ha vinto svariati premi come miglior attrice in una serie televisiva. Compreso un Golden Globe.
«Sono stata davvero bene qui, è sempre bello tornare in Italia» ha detto al direttore de Il VescovadoEmiliano Amato che l’ha incontrata in largo Boccaccio dove ad attenderla c’era un’auto di lusso. Davvero in splendida forma e molto disponibile, come si conviene a una signora del suo calibro, la Wright è stata omaggiata di una composizione in ceramica dipinta a mano con cornice in legno, realizzata da “Ravello Arte”, che riproduce l’immagine simbolo della Città della Musica che guarda la Costiera Amalfitana. Il dono per i suoi cinquant’anni trascorsi a Ravello è stato non poco apprezzato, tanto che prima dei saluti ha assicurato: «Tornerò per le mie vacanze, questo è un luogo fantastico».
Fonte IlVescovado.it
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