Da oltre due anni la seconda Lega professionistica italiana si è fatta parte attiva presso la federazione nel promuovere l’inevitabile convergenza fra calcio e tecnologia, ponendo l’innovazione quale supporto necessario e attivo delle decisioni arbitrali, allargando il perimetro di servizio anche alla Giustizia sportiva, agli staff tecnici e medici, in un’ottica di efficienza e di trasparenza del sistema.
Adesso – sottolineano alla Lega di B – “è giunto finalmente il momento di costruire un’agenda federale, alla quale vogliamo dare il nostro supporto, per realizzare ciò che si aspettano anche i nostri appassionati: modernizzare il calcio senza snaturarlo, rendendolo sempre più oggettivo e comprensibile.
La Lega B, su mandato dei 22 club associati, è pronto a collaborare per elaborare un progetto ‘figlio non solo della stretta attualità, ma anche della consapevolezza di quanto sia pericoloso chiudersi rispetto alla tecnologia, promuovendo un suo utilizzo equilibrato e rispettoso delle nostre caratteristiche e peculiarità sportive’ come già rappresentato più volte dal presidente Abodi al numero uno della Figc Tavecchio”.
Tradotto: tecnologia a supporto dell’arbitro non solo attraverso la Goal line technology, che fornisce risposte certe rispetto a un numero limitato di episodi, ma anche con altre opzioni che forniscano soluzioni a un numero superiore di casi: dal fallo dentro/fuori l’area, al gioco violento non rilevato, fino alla simulazione. (Fonte ANSA).
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