A finire in carcere, Gerardo Pesce, 42enne di Eboli (Salerno) ma domiciliato a Novafeltria, obbligo di dimora con il divieto di uscire nelle ore notturne e presentarsi in caserma per la firma per il 59enne foggiano Michele Furio.
Denunciata anche la convivente di Pesce, una 49enne, ritenuta responsabile del reato di “procurata inosservanza di pena”, ossia per aver aiutato l’uomo a sottrarsi all’esecuzione del provvedimento restrittivo ospitandolo nella sua abitazione. Lo scorso 30 gennaio i due ragazzi furono avvicinati in un bar dai sequestratori che sotto minaccia si erano fatti accompagnare in auto a Eboli nel cuore della notte. (Fonte ANSA).
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