Ho dichiarato da subito che, a mio parere, avevano pari diritto sia il voto che l’astensione e che non ritenevo di dare consigli a chicchessia. Ho sofferto nel non recarmi al seggio, ma ho fatto prevalere la ragione critica sulle emozioni e le suggestioni. Gli sconfitti non sono i cittadini che si sono recati alle urne, ma chi, massimamente il ceto politico, ha tentato di strumentalizzarli. La risposta delle urne spinge con determinazione ad una riflessione attenta sulle politiche energetiche virando verso modelli innovativi. Bisogna però essere consapevoli che non tutto si può realizzare dall’oggi al domani, magari rinunciando alle poche fonti di cui disponiamo”.