In un primo momento e a caldo le dichiarazioni del difensore granata Ceccarelli in sala stampa nel post partita con il Vicenza sono passate quasi inosservate. Poi analizzandole a freddo, dalle parole dell’ex Bologna sono emerse evidenti incomprensioni di parte del gruppo con Menichini. E gli ultimi battibecchi in allenamento del tecnico di Ponsacco prima con Pestrin, escluso in casa con il Latina e negli ultimi giorni con Zito e lo stesso Ceccarelli sono la spia di un rapporto logoro tra trainer e parte della squadra. Ceccarelli non ha risparmiato velate stoccate al suo mister, per il modulo e per alcune scelte:
”Volevamo vincere questa partita ma purtroppo non ci siamo riusciti. – esordisce un rabbuiato Ceccarelli
. Oggi partita più brutta da quando sono qui, ne sono consapevole. C’è molta amarezza ma noi ci abbiamo provato. Non siamo stati brillanti come in altre partite in casa. Non dobbiamo abbatterci perché la salvezza è ancora lì a 4 punti. Fisicamente sto facendo fatica, gioco con infiltrazioni e anche oggi ho sentito il dolore al ginocchio che mi ha colpito due settimane fa. Quando fisicamente non si è al top è difficile far bene. Ero 7 mesi che ero fermo, non è mai facile. Io cerco sempre di dare il massimo ma in questo momento non riesco ad esprimere tutte le mie potenzialità. Modulo? Forse con questo modulo abbiamo fatto più fatica a giocare. La Salernitana con il 4-4-2 ha creato molto e fatto punti: se ci basiamo sui numeri, con questo modulo andiamo meglio ma oggi col 3-5-2 non abbiamo preso gol. Pensiamo a chiudere la difesa. Le squadre avversarie col 4-4-2 hanno occasioni in più, ma anche noi creiamo molto di più. Noi ci confrontiamo, ma poi decide l’allenatore. Col senno di poi, col 3-5-2 segni e vinci allora va bene il 3-5-2. I numeri dicono che col 4-4-2 andiamo meglio. abbiamo fatto tanti gol. Decide il mister e noi accettiamo. I cross? Nel primo tempo ho avuto tre palle da mettere in mezzo e l’ho fatto, nel secondo tempo anche a Bus l’ho data diverse volte. Dieci cross su dieci è difficile, anche il Real Madrid non ci riesce. Ora non abbiamo più margine di errore ma abbiamo ancora 5 partite da giocare e noi dobbiamo crederci fino alla fine. La strada è in salita ma non possiamo guardare a quello che è stato. Oggi se capitava un episodio a nostro favore avremmo parlato di un’altra partita. Oggi almeno non abbiamo preso gol e abbiamo comunque provato a vincerla. Dobbiamo ripartire da questo perché non è finita. L’assenza di Moro e Odjer? Sono calciatori che stavano facendo bene, comunque quelli che hanno giocato credo che hanno dato il massimo. Speriamo di recuperare bene e di vincere contro il Livorno, con cui abbiamo solo un risultato a disposizione. Dobbiamo pensare solo a noi stessi e non alle altre”. La classifica, però, si fa sempre più difficile:
“La B è un campionato strano, se sabato vinciamo col Livorno può cambiare tutto, è una partita da dentro o fuori. Dobbiamo essere concentrati e pensare alla prossima partita. L’assenza di Coda? Ci ha sorpreso, non me lo aspettavo. È un attaccante che ha fatto 14 gol, però il mister ha valutato le tante partite giocate e ha preferito inserire Bus che era da tanto che non giocava. Coda è il bomber, rimani certamente perplesso non vederlo titolare. Un po’ come se nel Napoli fai giocare Gabbiadini e non Higuain”.