Follia a Napoli dove la notte scorsa una quarantina di colpi di mitra sono stati sparati contro una caserma dei militari. Secondo quanto si apprende ad agire sarebbe stato un
commando di quattro persone. Le indagini sono tutt’ora in corso. Il raid è avvenuto contro la stazione dei carabinieri di Secondigliano-Miano, in via del Macello e nel corso dell’assalto armato sono state crivellate anche le auto dei carabinieri. Si tratterebbe di un
chiaro atto intimidatorio. Non si esclude alcuna pista al momento, neanche quella della camorra. Secondo una prima indagine, si tratterebbe di giovani.
Secondigliano negli ultimi tempi è del resto teatro di una sanguinosa faida di camorra per il controllo dello spaccio di droga. “Non ci facciamo intimidire – dice il comandante provinciale dei carabinieri, generale Antonio De Vita – questa azione dimostra che la presenza dell’arma nel territorio è incisiva e che le continue, martellanti operazioni danno molto fastidio”. L’attacco è peraltro avvenuto a distanza di due giorni da un altro agguato armato messo a segno nel quartiere. Numerosi i colpi di fucile e pistola esplosi anche durante l’inseguimento.
“La mia solidarietà e la mia vicinanza all’Arma dei Carabinieri e agli appartenenti alla caserma di Secondigliano per il grave e ignobile gesto di cui sono stati vittima la notte scorsa. Oltre quaranta colpi sparati contro la stazione dei Carabinieri e che hanno colpito alcune auto private”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato salernitano di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, responsabile nazionale del Dipartimento Giustizia del partito. “Sono certo – aggiunge – che sarà fatta piena luce sull’accaduto e che i responsabili saranno presto assicurati alla giustizia. Il mio pensiero e un grazie particolare vanno a tutte le donne e a tutti gli uomini del comparto che quotidianamente sono impegnati, con coraggio e determinazione, a contrastare la criminalità, in tutto nazionale”.