“Esiste un Vademecum per i nidiacei ed i feriti” – commenta l’Enpa – “consigli su cosa fare in caso di rinvenimento di pulcini o adulti. Eccone alcuni: La cosa migliore da fare, se si trova un animale selvatico, è sempre quella di localizzare un CRAS , un centro adatto alla loro riabilitazione.CHI HA BISOGNO DI AIUTO E CHI INVECE NO. In molte specie di uccelli, i giovani nidiacei abbandonano il nido quando ancora non sono completamente capaci di volare e di mangiare da soli. A un occhio inesperto sembrano in difficoltà perché si muovono in modo poco agile e tendono a volare meno. Non sono affatto abbandonati, i genitori tornano a nutrirli regolarmente e li seguono. In linea di massima, se si vede un uccello a terra, che però si muove e non si lascia prendere in mano, la regola è LASCIARLO STARE. Se potete, mettetevi a una decina di metri di distanza e osservatelo, i genitori sono nei paraggi. Catturare questi nidiacei perfettamente sani e metterli in gabbia, significa condannarli a morire di fame poiché sono quasi adulti, ma non mangiano da soli e non apriranno mai il becco per accettare il cibo da un essere umano. Merli, Passeri, Cornacchie e rapaci notturni quali le Civette sono alcune delle specie più comuni i cui nidiacei escono dal nido quando ancora non sono del tutto impiumati. Invece Rondoni e Pipistrelli se trovati a terra sono SEMPRE bisognosi di aiuto. Inoltre, vanno raccolti gli esemplari in pericolo, tipo caduti in strada.
Se si raccolgono pulcini feriti, è importante saperli riconoscere per fornire un adeguato primo soccorso. Identificare la specie e ciò di cui si nutrono evitando latte e pappette a base di biscotti. Non improvvisarsi medici e contattare il Corpo Forestale dello Stato o le associazioni riconosciute.
Vanno messi in scatole proporzionali alla loro grandezza, non enormi. Precedentemente si fanno dei buchi sul fondo, ed è preferibile usare carta assorbente. La scatola va chiusa, al buio gli animali si tranquillizzano. Poi vanno trasportati ai centri abilitati. In Campania l’unico Centro è il CRAS dell’ASL Na1 “il Frullone. Ricordiamo che la detenzione di fauna selvatica è reato.” L’invito per chi recupera fauna in difficoltà è quello di contattare l’Enpa di Salerno o le altre associazioni ambientaliste, insieme alle autorità competenti. Potete scriverci su Fb alla pagina Enpa nucleo guardie Salerno o alla mail salerno@enpa.org“