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Bindi, non sono giustizialista, contenta e sicura che De Luca verrà assolto 

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“Il politico deve perseguire il bene comune e come tutti coloro che hanno potere non hanno come giudice ultimo neppure la loro coscienza ma le regole attraverso le quali il loro potere deve essere esercitato. Altrimenti torniamo al sovrano: al di sopra della legge non c’è nessuno, nemmeno i politici bravi”. Così la presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi a Radio Anch’Io. “Io non sono una giustizialista, conosco il limiti del lavoro che abbiamo fatto” lo scorso anno in occasione delle regionali “e quello che ci accingiamo a fare, quest’anno anche con meno strumenti dell’anno scorso.
So anche io – ha proseguito Bindi – che Vincenzo De Luca che finì in quella lista per concussione uscirà indenne e assolto da quel processo e ne sono molto contenta. Gli faccio gli auguri per il lavoro che deve fare in Campania, come io sono stata assolta dalla sua denuncia di diffamazione: il magistrato ha detto che il lavoro fatto era previsto dalla legge e che i cittadini andavano informati. So anche io che non basta il cavillo giuridico, ma una istituzione non ha che quello a disposizione non c’entra il giustizialismo o il garantismo: un politico può essere illibato dal punto di vista giudiziario e può praticare politica clientelare, indebolendo il rapporto tra politica e cittadinanza. I partiti devono fare una selezione che vada oltre il casellario giudiziario”, ha concluso Bindi
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