Ma a tutto questo, come pure ad un bagaglio d’esperienza che va necessariamente arricchito per evitare alcune ingenuità che di tanto in tanto ancora affiorano, Odjer sopperisce con una grinta impareggiabile, con grande attenzione (sia in allenamento che in partita), con la “fame” che caratterizza chi ha una voglia incredibile di arrivare. Il mastino di centrocampo della Salernitana quando scende in campo sembra voglia spaccare il mondo, non teme i contrasti né i confronti con giocatori più grandi e più grossi di lui. Alle volte il coloured granata corre male, a vuoto, più del dovuto per eccesso di generità, finendo col perdere lucidità, tanto che Menichini lo ha invitato a gestirsi meglio.
Contro il Latina Odjer ha anche segnato il suo primo gol in Serie B coi granata e col Livorno (squadra contro la quale nella gara d’andata fu impiegato nell’insolita posizione di trequartista) proverà a ripetersi. Di certo, oltre ad aver regalato alla Salernitana un gruzzoletto per l’impiego di atleta “under”, in estate Odjer sarà uno dei pezzi pregiati del mercato. Il Chievo, che si era interessato a lui già un paio d’anni fa, è tornato alla carica. Ma la società granata ha la prelazione, visto che nel prestito dagli etnei sono già state fissate le condizioni di riscatto (a 800 mila euro) e anche di controriscatto (a 900 mila euro). La Salernitana, sebbene sia impegnata in un ciclo di gare decisive, farebbe bene ad avviare il discorso relativo alla permanenza in granata del ghanese che, intanto, si prepara a tornare in campo e a ridare il suo contributo alla causa.