La Procura di Salerno ha eseguito in mattinata un blitz a sorpresa all’interno delle Fonderie Pisano di Via Dei Greci nel quartiere Fratte per effettuare un sopralluogo sul posto ed attingere dati utili ai fini delle inchieste che sono in corso di svolgimento. I Magistrati della Sezione Ambientale, Polito, Penna e Guariello sono stati accompagnati dalle forze dell’ordine all’interno e dalle maestranze per controllare diversi cicli relativi alla produzione ed alle fasi di lavorazione. Ad accompagnare i sostituti procuratori all’interno dell’Opificio c’erano i Carabinieri, gli uomini della Digos della Questura e la Guardia di Finanza. Al momento non ci sarebbe nessun provvedimento ne notifica da parte della Procura. Non è chiaro se i magistrati cercassero esattamente qualcosa di particolare: eventuali novità emergeranno solo nelle fasi successive all’inchiesta.
Applausi ai Carabinieri e finanche una bottiglia di spumante stappata all’uscita dei tecnici, delle Forze dell’ordine e dei Magistrati. Festeggiano alcuni attivisti delle Fonderie che manifestano soddisfazione per il blitz della Procura. Tra loro lo zio di Martina Marraffa, la neuropsicologa che per molte settimane ha presidiato i cancelli delle Fonderie: “Sono passata dinanzi le Fonderie dopo essere andata a fare la spesa ed ho notato subito la loro presenza. Sono corsa a casa a prendere tablet e macchina fotografica per immortalare un momento unico ed atteso da anni”.
“Registriamo positivamente che vi sia stato oggi un primo sopralluogo da parte della magistratura, delle forze dell’ordine e dell’ufficio dell’Arpac presso lo stabilimento delle Fonderie Pisano”. Lo dichiara il consigliere regionale Michele Cammarano del Movimento 5 Stelle commentando la notizia del controllo avvenuto all’impianto di Fratte, frazione di Salerno.
“I controlli sono fondamentali per accertare se vi siano stati sversamenti di rifiuti nell’area circostante lo stabilimento e nel fiume Irno – continua – adesso attendiamo i risultati che sanciranno un importante momento di verità”. “Le iniziative del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale sono state finalizzate sempre e solo – aggiunge – per chiedere chiarezza sull’emergenza ambientale e sanitaria a tutela dei residenti e degli stessi lavoratori”. “La Regione Campania – conclude Cammarano – a distanza di tempo sulla vicenda Fonderie Pisano non ha ancora spiegato cosa e quali strumenti mettere in campo per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente circostante”
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ATTIVISTI STAPPANO BOTTIGLIA SPUMANTE ALL’USCITA DELLA PROCURA
L’INTERVISTA A MARTINA MARRAFFA
Meglio la fonderia che il comitato aria fresca.
E la bottiglia di vetro abbandonata nell’aiuola???
beh tenuto conto che taluni pseudo attivisti contestano il reato di inquinamento ambientale e giù di li, i controlli erano dovuti. MA….E SOTTOLINEO MA, visto che i giudici competenti non hanno trovato NULLA DI IRREGOLARE AL MOMENTO, (altrimenti avrebbero apposto subito i sigilli all’impianto) non vedo cosa ci sia da festeggiare.
caro costantino pensi alla bottiglia e non al inquinamento che ha portato via 5 persone care a questa persona