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15 gol in campionato, come Palladino: Coda non ti fermare!

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Lapadula 24, Caputo 17, Budimir 16, Cacia e Coda 15. Sì, proprio lui, Massimo Coda. Quello che… ad inizio campionato per molti non era degno di indossare la maglia della Salernitana. Quello che… è rotto, non era meglio Maniero? Quello che… ma a parte in Slovenia quando mai è stato un bomber? Quello che… vuoi vedere che lo abbiamo aspettato fino a gennaio e al mercato di riparazione lo vendiamo? Quello che… sì segna, ma ne sbaglia troppi in ogni partita. In silenzio, Massimo Coda ne ha sentite tante, forse troppe in questi mesi, sin da quando il suo ingaggio in estate fu accompagnato da diversi dubbi.



La Salernitana era sulle tracce di Maniero, ma la soap estiva si chiuse col passaggio dell’ex Catania al Bari e con Fabiani che, alla fine, riuscì a prendere il giocatore che voleva. Il metelliano (e le sue origini sono state motivo ulteriore di scetticismo) nello scorso campionato di Serie A era riuscito a segnare ma s’era pure infortunato, era rientrato nel finale ma non era al top. E così, l’ex del Nova Gorica, ha effettivamente avuto bisogno di tempo per raggiungere una condizione fisica (e mentale) ottimale. Nel frattempo, però, la Salernitana cominciava a fare fatica e aspettare un giocatore in ritardo non è la cosa più semplice.

Fatto sta che Coda non s’è mai perso d’animo, nemmeno nei momenti più difficili. La punta granata ha evitato di fare polemiche, non ha mai risposto a chi lo criticava, ha pensato solo a lavorare… e a segnare. 37 presenze sulle 38 disponibili, quasi 3 mila minuti trascorsi in campo, 15 reti all’attivo alcune delle quali pesantissime. Un modo migliore di rispondere, sul campo, a tutte le critiche che ha ricevuto (e che a volte continua a ricevere anche in queste settimane) Coda, che nel frattempo ha raggiunto Palladino nella classifica dei marcatori della storia granata), non poteva trovarlo.

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